Pisa, la compagna dell’assessore: violenza su di noi
Debutta l’assessore accusato di stalking. Arrivano a 33 mila le firme pro-dimissioni
La bufera politica scatenata dalle accuse di stalking nei suoi confronti è tutt’altro che passata, ma Andrea Buscemi non fa passi indietro e anzi debutta ufficialmente come assessore alla cultura. Accompagnato da due attori, tra cui la sua compagna Martina Benedetti, ieri Buscemi ha illustrato le linee guida del suo mandato. La petizione online che chiede le sue dimissioni per i casi di stalking denunciati dalla sua ex ha raggiunto quota 33mila firme e martedì, in occasione del primo consiglio comunale ci sarà una manifestazione contro la sua nomina, ma Buscemi dribbla le domande sulla vicenda.
A parlarne è invece la sua compagna, che va all’attacco della Casa della Donna, l’associazione che ha promosso la petizione. «La Casa della Donna sta usando violenza contro Buscemi, la sua famiglia e me», dice Martina Benedetti, vestita in rosso, il colore-simbolo delle campagne contro la violenza sulle donne. «Come donna sono molto indignata. Sulla vicenda giudiziaria parlano gli avvocati ed è già stato fatto un ricorso in Cassazione, non c’è da dire altro». Buscemi, contro cui il gruppo consiliare di sinistra «Una città in Comune» ha presentato una mozione di sfiducia, si limita a dire che «i cittadini che non mi volevano assessore sono quelli che hanno votato per Andrea Serfogli (candidato sindaco del centrosinistra, ndr). Gli altri chi sono? Mi pare che qui ci sia un sostegno straordinario da parte di tutte le persone ragionevoli. Sono un uomo di cultura, nonostante le visioni di qualche sprovveduto. Faccio teatro da 35 anni — dice l’assessore — e credo di essere il primo a ricoprire questo ruolo avendo un vero background dedicato alla cultura». Ed è di cultura che Buscemi vuol parlare nella sua prima uscita da assessore. «Sono qui per tranquillizzare tutti, su ogni fronte — dice — Il sindaco condivide le mie idee. Vogliamo valorizzare la pisanità e se la Soprintendenza e l’Opera Primaziale saranno d’accordo, vorrei ricollocare la statua del grande pisano Leonardo Fibonacci in piazza XX Settembre (dove si affaccia il Comune, ndr), dove si trovava prima del bombardamento dei ponti avvenuto nella Seconda guerra mondiale».
L’assessore rassicura le associazioni che finora hanno collaborato con il Comune, aggiungendo che con Conti approfondirà «il rapporto con le situazioni storicizzate e anche le nuove iniziative più meritevoli che non solo andranno sostenute ma anche incentivate. In questo senso, ben presto il mio assessorato attiverà i bandi necessari per nuove idee e progetti». Buscemi manterrà i fondi per il Teatro Verdi e vuole risollevare le sorti del Teatro Rossi di piazza Carrara, avvalendosi della legge sul federalismo culturale e contrattandone la cessione da parte del Demanio, per ristrutturarlo definitivamente e darlo in uso alla città, «rispettando l’esperienza artistica e sociale che adesso vi si svolge».