Agli ospiti degli hotel sconti per scoprire anche gli altri musei
Un voucher per delocalizzare i flussi turistici. L’idea è dell’assessora Anna Paola Concia che nell’ultima seduta di giunta ha fatto approvare una delibera che consente a tutti coloro che alloggiano nelle strutture alberghiere di Firenze, e che ovviamente pagano la tassa di soggiorno, di poter entrare in alcuni musei della città con un biglietto a tariffa ridotta. Ai turisti, al momento del check-in, verrà dato un voucher con coupon staccabile (avrà validità per tutta la durata del soggiorno) che dovrà essere consegnato alla biglietteria dei musei Bardini e Novecento e al Forte Belvedere per poter usufruire dell’agevolazione. Palazzo Vecchio li chiama «sconti culturali» e sottolinea che il progetto è stato condiviso con tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria degli albergatori: Assohotel Confesercenti, Federalberghi e Confindustria. I voucher saranno disponibili fino a dicembre, poi in base al successo o meno della delibera l’amministrazione deciderà se prorogarla e ampliarla anche con altri musei. «Si tratta — ha evidenziato l’assessora Concia — di un modo per delocalizzare i flussi turisti e valorizzare luoghi di cultura meno centrali e magari meno noti al grande pubblico, impegno che l’amministrazione sta portando avanti da tempo con convinzione. La nostra volontà, infatti, è quella di decongestionare il centro, di promuovere tutte le bellezze del territorio e di offrire ai turisti servizi sempre migliori. C’è bisogno della collaborazione di tutti per promuovere tutta Firenze e non solo il suo quadrilatero romano». L’iniziativa rientra nell’ambito della campagna #EnjoyRespectFirenze — lanciata qualche mese fa proprio dall’assessora Concia e volta al rispetto di Firenze e alla promozione dell’educazione e del senso civico soprattutto tra i turisti —, un vero e proprio galateo composto da una decina di divieti e di buone pratiche che chi arriva in città deve tenere ben a mente.