Transenne dopo la caduta. E San Marco protesta
Una pensionata è finita al pronto soccorso. I vigili chiudono l’area, i commercianti: siamo in trappola
Le buche (o forse sarebbe meglio chiamarle crateri) di piazza San Marco mietono un’altra vittima. Si tratta di una pensionata di Fiesole che venerdì pomeriggio, mentre correva a prendere il bus, è inciampata in un avvallamento finendo con il viso sul selciato e poi dritta al pronto soccorso di Santa Maria Nuova, da cui è stata dimessa con una prognosi di circa decina di giorni.
La sicurezza, per chi percorre la piazza a piedi o in bici, è così precaria che, dopo l’incidente, la polizia municipale ha fatto transennare buona parte del selciato di fronte alle attività commerciali così da evitare future cadute. Ma il ritorno delle transenne in San Marco ha scatenato le ire delle attività commerciali che ai cantieri davanti ai loro ingressi sono abituati: «Ce ne sono stati quattro in quattro anni. Il problema è che rimettono a posto le pietre in modo superficiale e dopo qualche settimana tutto è come prima. All’assessore Stefano Giorgetti abbiamo chiesto che qui venisse steso l’asfalto in attesa dei lavori della tramvia, ma sembra che la soprintendenza si sia opposta. Se non si decide di fare i lavori in modo serio, lo sperpero di denaro continuerà all’infinito».
Con le transenne che occupano buona parte della piazza, Ataf ha deciso di spostare tutte le fermate dei bus in via La Pira, e gli effetti di questo cambiamento si sono visti subito. «Nei nostri bar, ristoranti, panetterie, da due giorni non si ferma nessuno. A questo punto ci chiediamo cosa succederà da martedì quando inizieranno i lavori di riqualificazione di tutta la piazza? Vogliamo certezze su quando inizierà e quando finirà il quinto cantiere di San Marco. Perché in caso contrario il rischio è che si chiuda tutti».
Già perché, dopo un paio di rinvii, l’amministrazione comunale ha deciso di dare, da dopodomani, il via al cantiere San Marco per il ripristino della pavimentazione in pietra. Si tratta di un intervento già programmato dal Comune a inizio anno e che dovrebbe terminare tra agosto e settembre.
I negozianti «Quattro cantieri in quattro anni Si sperpera denaro per lavori poco seri»