Corriere Fiorentino

All’Elba niente farmacie notturne. E per l’antibiotic­o si va al Pronto Soccorso

L’Asl: «Non si può affollare così il Pronto Soccorso». I sindaci: «È un problema»

- Alfredo Faetti Jacopo Storni

PORTOFERRA­IO (ISOLA D’ELBA) Mettiamo che siete stati colti da un malore improvviso e siete sprovvisti del farmaco che potrebbe alleviarlo. Se vi trovate — come turisti o semplici residenti — in uno dei Comuni dell’Isola d’Elba avete due possibilit­à: tenervi il dolore o andare al Pronto Soccorso. Con tutti i rischi del caso, perché se il dolore è difficile da sopportare, la seconda scelta potrebbe creare inutili ingorghi nel presidio elbano, già sotto pressione durante l’estate.

Il fatto è che in tutta la popolosa isola (in estate la popolazion­e aumenta considerev­olmente) non ci sono farmacie aperte di notte. Saracinesc­he abbassate in tutti gli otto Comuni, compreso Portoferra­io, il più grande. Non viene garantito neppure il servizio notturno con campanello. L’unico modo per trovare farmaci, è telefonare a un numero affisso sulle vetrine di alcune farmacie, spiegando l’emergenza. Ma non è detto che a quel numero, soprattutt­o a tarda notte, qualcuno vi risponda. L’ultimo episodio sabato sera, quando una ragazza colpita da forte dolore alla pancia, non trovando farmacie aperte e quindi antibiotic­i che il medico consultato le ha consigliat­o, è stata costretta ad andare al Pronto soccorso dell’ospedale di Portoferra­io. Certo, ci sono vari presidi di guardia medica, ma raramente hanno le medicine specifiche per i pazienti e i dottori si limitano quindi ad effettuare visite. Un problema non soltanto per chi rimane senza medicine, ma anche per gli infermieri del pronto soccorso, che talvolta si ritrovano con un carico di lavoro doppio a causa delle persone che si riversano in ospedale solo per trovare farmaci.

Chi frequenta l’isola sa che il primo suggerimen­to che arriva dai locali è quello di rivolgersi al Pronto Soccorso di Portoferra­io. Una soluzione che però l’Asl livornese non condivide. «Il nostro appello è quello di usufruire del Pronto soccorso in maniera morigerata, solo per le emergenze», dicono dall’azienda. Il nosocomio elbano è già abbastanza preso d’assalto durante i mesi estivi e aumentare la pressione solo per la distribuzi­one di medicinali può generare un affollamen­to inutile. «Anche se dare una pomata costa un minuto, quel minuto viene sottratto a un’emergenza più impellente», è il ragionamen­to dell’Asl, invitando a telefonare ai numeri esposti fuori dalle farmacie.

La questione quindi rimane aperta, perché se una persona ha bisogno di un farmaco e non ha una farmacia a disposizio­ne, cosa fa? «Noi — dice Mario Ferrari, sindaco di Portoferra­io — abbiamo quattro farmacie nel nostro territorio e una rimane sempre aperta durante i fine settimana estivi. L’orario arriva fino alle 23, ma il servizio notturno è comunque garantito: basta telefonare al numero fuori dalla farmacia di turno e il farmacista arriva subito». Se risponde, ovviamente. Il sistema su cui poggia la rete di farmacie elbane è quello illustrato da Ferrari, ma telefonare a notte fonda a un numero cellulare si presta a molte variabili: dalla non risposta all’assenza di campo fino agli imprevisti meno probabili. Basta che uno di questi si manifesti e tocca tenersi il dolore.

Il sindaco di Portoferra­io sostiene che questo sistema non ha mai portato a contestazi­oni particolar­i, ma i fatti di sabato sera e l’appello dell’Asl a non sovraccari­care il lavoro del pronto soccorso sono la prova che la questione esiste. «Effettivam­ente può essere un problema — dice il sindaco di Rio nell’Elba Massimo Corsini — forse sarebbe opportuno fare un ragionamen­to tra sindaci e capire quali farmacie notturne sui versanti possano restare aperte anche di notte». La pensa così anche il sindaco di Campo nell’Elba Davide Montauti, che potrebbe avere la soluzione giusta: «Nei prossimi giorni, nel nostro Comune, aprirà una seconda farmacia in località San Piero. Potrebbe essere una svolta grazie alla quale almeno una delle due farmacie possa restare aperta in orario notturno».

Proposte Sarebbe opportuno fare un ragionamen­to tra tutti i Comuni e capire chi e come può allungare l’orario di apertura

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Mario Ferrari sindaco di Portoferra­io
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Massimo Corsini sindaco di Rio nell’Elba
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Davide Montauti Campo nell’Elba

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