«Dov’è Fratini?». Il debutto è un caso
Polemica in Consiglio: il neo assessore «buca» il suo insediamento
I primi a domandarselo, ieri nel Salone de’ Dugento, sono stati i colleghi di giunta e quelli del Pd: «Dov’è Massimo?». Perché per Massimo, Fratini, doveva essere il giorno dell’insediamento in giunta. Ma se una settimana fa la polemica scoppiò perché Fratini sedeva ancora sui banchi del Consiglio nonostante il sindaco Dario Nardella avesse appena annunciato il suo ingresso in giunta (anche se poi è diventato ufficiale solo dopo la firma del consigliere vicino politicamente a Stefania Saccardi e Luca Lotti), questa volta è nata perché nel giorno del suo ingresso tra gli assessori, lui non c’era.
La polemica, nel Consiglio comunale convocato ieri mattina, è inevitabile. Perché fin dalle prime domande da parte delle opposizioni, i consiglieri e gli assessori non sanno che rispondere: nessuno sa dove è finito Fratini. E così parte la bagarre.
Giacomo Trombi di Firenze riparte a sinistra mette un foglio sopra la sedia dove avrebbe dovuto sedere Fratini: «Missing». E con i colleghi del gruppo Donella Verdi e Tommaso Grassi afferma: «L’assenza di Fratini è inqualificabile. È una mancanza di rispetto per il Consiglio comunale». Da destra, è Francesco Torselli di Fratelli d’Italia a sbottare: «L’assenza di Fratini in aula il giorno dell’insediamento è indecente» e la sostituzione di Anna Paola Concia con il neo assessore «è l’ammissione di fallimento sulla gestione del turismo a 10 mesi da scadenza del mandato». Miriamo Amato di Potere al Popolo se la prende anche con il sindaco Dario Nardella, che ieri — assente anche lui — ha delegato la vicesindaca alla comunicazione del cambio di giunta: «La vicesindaca non ha detto una parola sulle motivazioni dell’avvicendamento, il Consiglio comunale è svilito e umiliato dell’arroganza del Pd, che imbavaglia le discussioni». Anche Stefania Collesei e Alessio Rossi di Mdp criticano la giunta: «Abbiamo assistito all’insediamento dell’assessore Fratini in assenza sua e del sindaco. Via un’assessora avanti un altro. Non si sa né come né perché». Mentre i gruppi intervenivano e i comunicati fioccavano, in realtà i più imbarazzati (o arrabbiati) erano i colleghi di giunta e del Pd: per lunghe ore, nessuno ha saputo dove fosse Fratini (che in Consiglio sarà sostituito da Cristina Giani Noferi). E tra illazioni e battute, che la dicono lunga di come sia stato vissuto questo rimpasto di giunta dentro il Pd, solo nel primo pomeriggio si è saputo che Fratini non si era dimenticato del Consiglio, non era ancora al mare, ma semplicemente aveva avuto una piccola emergenza con tanto di visita per un parente al pronto soccorso.