Meno palleggio, più corsa E Gerson mette la freccia
LE SCELTE IL CENTROCAMPO
Un gol all’esordio Gerson lo aveva promesso il giorno in cui si era stato presentato ai tifosi. L’antefatto è Fiorentina-Roma del novembre 2017. Il brasiliano giocava ancora nella Roma e, in una delle poche partite in cui è sceso in campo, ha realizzato due gol. Insomma, inizio migliore per questa nuova avventura non lo poteva proprio sognare.
Gerson ha esordito in viola con una partita di alta qualità, ripagando tutta la fiducia che Stefano Pioli ripone in lui. L’allenatore viola nell’ultima sessione di mercato lo ha richiesto espressamente, lo voleva a tutti i costi. Pantaleo Corvino lo ha accontentato, pur dovendo accettare le condizioni della Roma: formula del prestito senza diritto di riscatto. Si vedrà cosa succederà in futuro, intanto Pioli coccola quel talento che se messo nelle giuste condizioni può diventare il valore aggiunto del centrocampo. Nella sfida contro il Chievo lo ha schierato subito titolare, mezzala sulla sinistra così come è stato impiegato fin dal primo giorno in cui è arrivato. Il brasiliano ha trasmesso buoni segnali, con cambi di gioco precisi e passaggi intelligenti in verticale. E un assist a Chiesa per il quarto gol. Un piacere per gli occhi dei presenti vedere in mezzo al campo un giocatore così. «Sono contento di essere qui e felice di aver fatto questo gol», ha dichiarato soddisfatto lasciando il campo dopo il primo tempo.
Una gol non bellissimo, ma voluto poiché l’ha realizzato come il più veloce degli attaccanti su calcio d’angolo sfruttando una ribattuta corta di Seculin. Gerson ha esultato con i compagni e poi si è lanciato verso i tifosi del parterre della tribuna per un abbraccio collettivo. Nella gioia del momento si è anche battuto il pugno sul petto. Insomma, dopo la titubanza dei primi giorni il centrocampista si è convinto che Firenze è una tappa necessaria per far ripartire la sua carriera. La sfida contro il Chievo è stata sorprendente per il modo in cui Pioli l’ha voluta interpretare a metà campo. A sorpresa l’allenatore, dopo averlo provato per giorni, ha lasciato fuori Norgaard evidentemente non ancora padrone dei meccanismi di gioco della sua nuova squadra.
Al suo posto Edimilson Fernandes che, insieme proprio a Gerson e Benassi, ha formato una linea mediana senza un vero e proprio regista. Lo svizzero ha giocato davanti alla difesa, mostrando buone movenze in un ruolo che in passato aveva ricoperto solo in caso di emergenza. Durante la sfida anche tanto lavoro per recuperare il pallone, talvolta in maniera un po’ irruenta tanto che è stato lui il primo ammonito della sfida. Poi, a risultato acquisito, Pioli lo ha sostituito proprio con l’ex giocatore del Brondby. In tribuna ha seguito la sfida anche Milan Badelj. Il croato sabato ha sfidato la Juventus e ha approfittato del giorno libero per andare a trovare i suoi vecchi compagni. L’ex capitano viola si è potuto godere anche i due gol di Benassi, l’unico giocatore che anche lo scorso faceva parte del reparto. E chissà che Badelj, vedendo questo bell’esordio, non abbia provato un po’ di nostalgia.
La novità
A sorpresa schierati il brasiliano ed Edimilson Fernandes con Benassi. Alta velocità e molti cambi di gioco