Corriere Fiorentino

In B o in C? Rebus Siena nel caos dei campionati

Chi sale e chi scende: il borsino del calcio toscano Dai campionati profession­istici a quelli dei dilettanti L’incertezza sui ripescaggi. Mignani: ovunque giocheremo saremo pronti

- di Filippo Baffa e Gabriele Noli

Coloro che son sospesi. Il Siena è il simbolo dell’estate del caos del calcio italiano. Il campionato di serie B è cominciato in questo week-end, quello di C è stato rinviato in attesa che il 7 settembre il Collegio del Coni decida se il torneo cadetto partito a 19 squadre deve tornare a 22 e ripescando quindi tre formazioni: l’unica certa in questo caso parrebbe essere proprio la Robur. Una certezza che però sta trasforman­do il pre-campionato dei bianconeri in qualcosa di surreale.

A partire dal mercato: non sapendo in che categoria giocherai costruire una rosa di giocatori diventa una scommessa. Quello di serie B si è già chiuso 10 giorni fa, ovviamente se la giustizia sportiva dovesse imporre il ripristino del format originario verrebbe concessa una deroga che permettere­bbe almeno ai club riammessi di operare. Ma evidenteme­nte non sarebbe la stessa cosa. Del resto per un campionato in cui dopo aver giocato le prime due giornate c’è il rischio che debbano essere rifatti i calendari da lì in poi la precarietà è la regola e non l’eccezione.

«Per tutto quello che sta succedendo e per quello che stiamo vivendo, siamo nei tempi per arrivare pronti alla prima partita di campionato ovunque e contro chiunque sia», ha provato ad infondere coraggio mister Michele Mignani dopo l’amichevole di ieri contro il Pontedera (0-0). I granata così come Carrarese, Arezzo, Lucchese e Pistoiese per lo meno hanno la certezza del torneo a cui prenderann­o parte, la Lega Pro, ed ora anche della data di inizio, il 16 settembre, molto probabilme­nte ancora tutte nello stesso girone.

Stessa data per la prima giornata (rinviata rispetto al 2 settembre inizialmen­te previsto) e gironi ancora da scoprire pure per le 17 toscane in serie D: verranno sorteggiat­i solo il 30 agosto perché i vari comitati interregio­nali non si mettono d’accordo su come distribuir­e le big in sovrannume­ro. Modena, Reggiana, Cesena, Bari e Avellino ripartono dai dilettanti dopo il fallimento e non vogliono giocare contro. E le altre aspettano.

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Michele Mignani, 46 anni, seconda stagione da allenatore del Siena dopo esserne stato giocatore, capitano e bandiera

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