Carrarese
L’influenza del credo zemaniano («L’importante è segnare un gol più dell’avversario») nel modo di concepire il calcio da parte di Silvio Baldini ha trovato a Carrara la sua
sublimazione. Inevitabile che sia così. Basta scorrere la lista degli attaccanti per comprendere (facilmente) il perché di una formazione iperoffensiva, sempre e comunque: Tavano, Coralli, Caccavallo, Biasci, Bentivegna, Piscopo, Valente. E, soprattutto, Massimo Maccarone. Proprio lui,
«Big Mac», tornato in Italia dopo una stagione al Brisbane Road (in Australia) e come il tecnico Baldini, il suo vice Marchionni (che in estate ha deciso di ritirarsi), il direttore generale Berti e «Ciccio» Tavano, con trascorsi all’Empoli. Una squadra costruita per fare gol ma che deve soprattutto abituarsi a restare in alto, senza soffrire di vertigini.