BERLINA SOCIAL PER CHI DETURPA
Firenze, come ha ricordato Paolo Ermini sul Corriere Fiorentino del 23 agosto, ha le sue emergenze. La più piccola città globale rischia di essere sommersa, e sfregiata nella sua bellezza straordinaria, ma non eterna, dai flussi turistici, se non assume «una mentalità capace di coniugare insieme accoglienza e rispetto delle regole».
Borg’Unto, ex via de’ Neri, ne è l’esempio più recente: ci si chiede come sia possibile non poter gestire i flussi turistici, e i danni conseguenti, con l’attuale tecnologia informatica e con le nuove strategie di comunicazione. L’ex-assessora Paola Concia aveva dichiarato che per le cinque città arte (Firenze, Napoli, Venezia, Roma, Milano) erano stati stanziati sei milioni per risolvere i problemi della pressione turistica e della mobilità. E riconosceva l’apporto importante dei big data e delle nuove tecnologie informatiche, senza scartare l’introduzione di una city tax.
Quelle «buone intenzioni» ora impegnano l’assessora Cecilia Del Re, delegata al turismo. Con la rete di telecamere, i controlli delle celle per la telefonia, la messaggeria on line, un Comune efficiente istituirebbe una cabina di controllo attiva nelle 24 ore e aggiornata in tempo reale, per regolare i flussi nel centro, indirizzandoli e prevenendoli, e intervenendo nelle situazioni critiche, come avviene nei musei, quando si formano code per alcune sale.
L’ordinanza annunciata, perché non si trasformi in una grida manzoniana, deve essere applicata con efficienza, anche informatica, rapidità nell’intervento dei vigili, sempre utili, ma non a braccia conserte. Per non ritrovarsi in «una Firenze sprofondata nel caos», basterebbero una cabina di regia e un corpo di polizia municipale ben addestrato e aggiornato nell’uso delle nuove tecnologie, sorretto nei casi più gravi dalle forze dell’ordine. Gli annunciati stanziamenti e il denaro che arriverà al Comune dall’impegno con Netflix per l’uso del centro come set cinematografico andrebbero usati da subito, per mostrare ai cittadini, ed elettori, fiorentini che i gravi disagi sostenuti oggi più che produrre altri turisti (c’è n’è proprio bisogno?), portano a un progetto serio e rapido per il futuro urbano. E poi, per contrastare chi deturpa e sporca, impariamo dal sindaco di Bari e presidente dell’Anci Antonio Decaro (Pd), che mette il malcostume alla berlina sui social, con ottimi risultati.