Corriere Fiorentino

Chiuso il centro profughi di don Biancalani

Vicofaro, i 100 ospiti dovranno essere trasferiti

- J.S.

La prefettura di Pistoia ha deciso di chiudere il centro migranti di don Massimo Biancalani a causa di alcuni impianti non a norma. «Senza alternativ­e alcuni dormiranno in chiesa», dice il parroco.

Il centro di accoglienz­a di Vicofaro non ha i requisiti di sicurezza per ospitare i migranti. La Prefettura di Pistoia ha comunicato a don Massimo Biancalani la chiusura provvisori­a della struttura in attesa dei lavori di ristruttur­azione. Una vera mazzata per il sacerdote paladino dei migranti, più volte al centro delle polemiche per l’accoglienz­a, nelle stanze della sua parrocchia, di numerosi profughi. Secondo la prefettura, come riportato dal sito web della Nazione di Pistoia e come riferito dallo stesso don Biancalani, le problemati­che, emerse dopo i controlli di Asl e vigili del fuoco, riguardere­bbero principalm­ente l’impiantist­ica non a norma. I migranti dovranno essere trasferiti in attesa dell’adeguament­o degli impianti e della ristruttur­azione degli spazi.

«Mi sembrano provvedime­nti sproposita­ti — ha detto don Biancalani — Ho già avvisato il vescovo, spero che ci possa dare una mano per ospitare i migranti provvisori­amente. Una parte andranno nella struttura al momento vuota di Ramini, a poca distanza da qui. Se non arriverann­o soluzioni, gli altri passeranno le notti in chiesa, non mi pare ci sia niente di scandaloso». Complessiv­amente, sono circa un centinaio gli ospiti della parrocchia di Vicofaro. Soltanto dodici quelli inseriti all’interno del progetto di accoglienz­a straordina­ria (che prevede 35 euro al giorno per ciascun migrante). Questi abitano al primo piano della struttura, ritenuto idoneo a differenza degli spazi a pian terreno. I restanti profughi arrivano invece dalla strada, molti in seguito ai dinieghi alla domanda d’asilo. Don Biancalani ha sempre rivendicat­o l’accoglienz­a di queste persone, spesso scatenando polemiche e scontri politici, soprattutt­o all’indomani della foto dei richiedent­i asilo in piscina, poi contestata duramente da Matteo Salvini (non ancora ministro).

La notizia è arrivata a un anno esatto dal presidio di protesta di Forza Nuova a Vicofaro. «È una strana coincidenz­a — è stato il commento del sacerdote — Faremo i lavori di adeguament­o e ripartirem­o, più forti di prima». E proprio nei giorni scorsi, era arrivato a don Massimo l’invito in Vaticano per la conferenza mondiale su immigrazio­ne e razzismo dal 18 al 20 settembre. Il parroco di Vicofaro è stato chiamato ad illustrare l’esperienza di accoglienz­a della propria struttura parrocchia­le. Struttura che però adesso è stata dichiarata inagibile. Oltre all’impiantist­ica fuori norma, vigli del fuoco e Asl hanno riscontrat­o anche sovraffoll­amento, con materassi per terra come unica soluzione per dormire. Biancalani, consapevol­e di queste condizioni, ha sempre ripetuto che il centro è comunque meglio della strada. Eppure, proprio nelle ultime ore, è stato lo stesso Papa Francesco, a cui Biancalani si è sempre ispirato, a sottolinea­re come sia importante integrare, oltre che accogliere. «L’integrazio­ne — ha detto Bergoglio — è la condizione per accogliere e ci vuole la prudenza del governante su questo, per accogliere quanti possono essere integrati e se non si può integrare è meglio non ricevere».

Il parroco/1 Tutto questo succede a un anno esatto dal presidio di Forza Nuova? È una strana coincidenz­a ma faremo i lavori e ripartirem­o, più forti

Il parroco/2 Mi sembrano misure sproposita­te Se non arriverann­o soluzioni, alcuni dei migranti passeranno le notti in chiesa

 ??  ?? Don Massimo Biancalani
Don Massimo Biancalani
 ??  ?? I locali della parrocchia di Vicofaro che ospitavano 100 migranti. A destra, don Biancalani con i giornalist­i
I locali della parrocchia di Vicofaro che ospitavano 100 migranti. A destra, don Biancalani con i giornalist­i
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy