Un mese di occupazione senza informazioni
Anche noi abbiamo assistito alla città sottoposta a divieti alla circolazione, trasporti pubblici annullati o dirottati, elicotteri che per gran parte della giornata sorvolavano a bassa quota, al non poter uscire per recarsi a fare la spesa o a scoprire lunghi percorsi alternativi per recarsi al lavoro o visitare le bellezze di Firenze. Nel caso del 23 agosto non si trattava di un tubo dell’acqua o del gas scoppiato che comprendiamo può comportare il blocco della circolazione, ma di una concessione di suolo pubblico che per la vastità doveva essere annunciata almeno 3 mesi prima, indicando con precisione i limiti sia di spazio sia di tempo nonché le modifiche al trasporto pubblico e agli itinerari alternativi per raggiungere i vari punti della città. Non solo, ma doveva esserci una segnaletica stradale come previsto dal Codice della strada. Invece, come abbiamo fotografato, di segnaletiche messe a casaccio, prive di indicazioni sui numeri civici interessati, transenne lasciate da sole come all’angolo del ponte San Niccolò per impedire la svolta a destra verso lungarno Cellini e, soprattutto, con il presidio degli agenti di polizia municipale debitamente formati e in grado di supportare le richieste di chi chiedeva lumi. Personale che doveva avere a disposizione gli atti e che invece, come da conversazione via radio che ho ascoltato vicino a un vigile, evidenziava che erano nel pallone non sapendo quale tratto era in quel momento chiuso e per quanto. E inoltre, per trovare un provvedimento inerente dette enormi limitazioni abbiamo dovuto telefonare all’ufficio Mobilità perché non lo trovavamo su internet. Documenti importanti da inserire in homepage del Comune, di pronta divulgazione. Il documento composto da ben 77 pagine non contiene alcun dato utile per lo spostamento di chi circola e del trasporto pubblico deviato. Nessuna menzione a elicotteri a bassa quota. Quello che colpisce poi è la data: l’amministrazione decide il 9 agosto e solo dopo 15 giorni si scatena l’inferno per chi abita o viene a Firenze. Un inferno che è stato pagato e sarà pagato da chi abita o viene a Firenze. Visto che l’occupazione di Firenze per le riprese del film durerà fino al 20 settembre chiediamo al sindaco: 1. di inserire nella homepage del Comune tutti i documenti inerenti le autorizzazioni alle riprese; 2. una relazione di semplice consultazione sugli itinerari alternativi utili e i relativi parcheggi; 3. una relazione sulle spese e gli introiti inerenti la concessione di gran parte di Firenze nonché l’indicazione della destinazione degli introiti da parte del Comune.