«Ai tecnici di quartiere i controlli del Global Service»
Manutenzione delle strade affidata ai privati da settembre. Da oggi i lavori al Ponte Vespucci
Iniziano oggi i lavori preliminari per il consolidamento di uno dei «piloni» di ponte Vespucci e la riunione in Palazzo Vecchio dei tecnici del Comune e della Città Metropolitana è stata l’occasione per fare il punto sulla delicata questione delle manutenzioni di ponti e viadotti, ma anche sul prossimo avvio dell’appalto di global service per i lavori e gli interventi su strade e piazza fiorentine da parte dei privati.
Alla riunione era presente il sindaco Dario Nardella e tutti i dati del monitoraggio dei 198 tra ponti, cavalcavia, sottopassi, passerelle cittadini sono stati raccolti così da darli al prefetto nel vertice di giovedì e al governo entro venerdì. «Noi abbiamo 1.090 chilometri di strade e altri 1.439 km sono nelle ex provincia, assieme a un migliaio di strutture varie tra ponti viadotti e sottopassi. Sia in Comune che in Città Metropolitana un software permette di aggiornare in tempo reale la situazione — spiega il sindaco — ora partono i cantieri preliminari per la manutenzione straordinaria Ponte Vespucci, già programmati da inizio anno, non hanno nulla a che vedere con Genova, e che dureranno tre mesi con limitate ripercussioni sul traffico. Il Vespucci è l’unico caso in cui servono interventi strutturali. Su Ponte San Niccolò sostituiremo dei giunti e i lavori rimandati sul Ponte dell’Indiano non riguardano la sicurezza». «Nell’ambito del Global Service è prevista un’attività specifica per ponti e viadotti — aggiunge — con 5 milioni di euro all’anno di interventi e noi come Comune faremo lavori per 500.000 euro l’anno». «Il governo ha chiesto informazioni sui ponti entro il 31 agosto; si è svegliato tutto all’improvviso — polemizza poi — un piccolo Comune, con solo un paio di geometri, come fa a fornire in poco tempo tutti questi dati? Non si possono chiamare i sindaci solo dopo che la frittata è stata fatta. Né togliere i fondi, come quelli del piano periferie che comprende interventi per la manutenzione dei beni pubblici e poi parlare di tutela del patrimonio pubblico...». E sui controlli dei lavori del global service conclude: «Staremo con il fiato sul collo ai privati. Da settembre potremo contare su un intervento straordinario e sistematico di cura della città che riguarderà tanto le piccole cose come i cartelli storti o il marciapiede rovinato quanto i lavori più rilevanti: saranno i nostri tecnici di quartiere che controlleranno tempi e qualità degli interventi. E sono previste nel contratto penali in caso di inosservanza».
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