L’ultimo saluto a Kemp, in centinaia al Goldoni
Tantissime persone hanno reso omaggio ieri mattina al Teatro Goldoni al feretro di Lindsay Kemp. Livornesi e non hanno portato fiori, lasciato un ricordo e appeso fuori dal teatro divenuto la seconda casa di Kemp. Tra i presenti, persone comuni, ex allievi, ballerini e moltissimi che avevano apprezzato le opere del coreografo. Un lungo applauso ha preceduto il ricordo da parte del direttore del Teatro Goldoni Marco Leone e del sindaco Filippo Nogarin: «Ho voluto esserci oggi — ha detto il primo cittadino — per l’ultimo saluto a Lindsay Kemp. Ho voluto ringraziare l’artista per aver scelto Livorno come casa privilegiata degli ultimi anni di una straordinaria carriera e ho voluto rendere omaggio all’uomo per la semplicità con cui si è presentato da sempre agli occhi di ciascun livornese, pur essendo di fatto un gigante del nostro tempo».
I lavoratori del Teatro Goldoni hanno poggiato sopra la bara una loro maglietta con il lutto: tutti hanno voluto tributare affetto ad un artista che ha aiutato lo stesso teatro a risorgere. Daniela Maccari, ballerina, coreografa e assistente di Kemp, ha detto che «il maestro aveva scelto questa città per il mare, i suoi colori e per lo spirito che si respirava in città». (Simone Lanari)