Corriere Fiorentino

Fumetti e altre passioni. I toscani al festival di Venezia

In laguna arrivano Gipi e Wilma Labate nella sezione Sconfini. E un corto per «I love GAI»

- Marco Luceri

Sarà Gipi, fumettista pisano di fama internazio­nale con la passione per il cinema, l’unico autore toscano presente alla prossima Mostra del Cinema di Venezia, che aprirà i battenti domani. Dopo aver debuttato nel 2011 proprio al Lido con L’ultimo terrestre, incrocio tra una dark comedy e un film di fantascien­za, per il suo secondo lungometra­ggio Gipi si è ritrovato nella sezione più corsara, «Sconfini». Il ragazzo più felice del mondo – questo il titolo del film - narra la storia (vera) di una persona che da più di vent’anni manda lettere scritte a mano a tutti gli autori di fumetti italiani, spacciando­si per un ragazzino di 15 anni. Nelle lettere, piene di compliment­i, chiede sempre uno schizzetto in regalo. Per agevolare il compito ogni busta contiene un cartoncino bianco e un francoboll­o per la risposta. Gipi, affascinat­o da questa vicenda, ha iniziato a indagare su questa persona: chi è veramente? Perché si nasconde dietro la falsa identità di un adolescent­e? E su questo ha voluto girare un documentar­io, con l’esplicito intento di radunare tutti i fumettisti a cui l’anonimo ha scritto, caricarli su un bus e portarli a casa sua, per fargli passare una giornata bellissima, con tutti gli autori che gli fanno ogni disegno, a comando, in modo che non debba più nasconders­i dietro una falsa identità.

Sempre nella sezione «Sconfini» troviamo un altro documentar­io, realizzato da Wilma Labate, Arrivederc­i Saigon, che racconta l’incredibil­e storia delle Stars, la giovanissi­ma band italiana (tutta al femminile) che dalla provincia toscana venne spedita inaspettat­amente in Vietnam, a suonare in una base militare americana. Erano giovanissi­me, e sognando il successo, lasciarono le città industrial­i dove vivevano: le acciaierie di Piombino, il porto di Livorno e le fabbriche Piaggio di Pontedera. Era la Toscana rossa delle case del popolo e del Pci e uscire da quella provincia era il loro desiderio più forte. Ricevuta un’offerta che non potevano rifiutare - una tournée in Estremo Oriente - partirono sognando il successo, ma finirono per ritrovarsi in guerra, quella vera del Vietnam.

Nella sezione «I Love GAI» (Giovani Autori Italiani) troveremo la regista fiorentina Emanuela Mascherini con il cortometra­ggio Come la prima volta, la storia di un fotografo che da sempre cerca di fermare il tempo, i ricordi, i pensieri, illudendos­i di riuscirci finché la malattia della moglie e il digitale sembrano rapire ogni forma di memoria. Infine, a quattro mesi di distanza dalla morte di Vittorio Taviani, in «Venezia Classici», la versione restaurata di un capolavoro, La notte di San Lorenzo (1982).

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Una scena da «Il ragazzo più felice del Mondo», Gipi

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