Maxi rissa a Sesto

Si picchiano con le bottiglie davanti al circolo Arci Arriva la polizia: sei arresti

Urla, rumore di bottiglie infrante, sangue a terra. Paura nella notte tra lunedì e martedì davanti al circolo Arci La Costituzione di Quinto Basso, a Sesto Fiorentino. Qui, poco dopo la mezzanotte è scattata una maxi rissa tra almeno dodici persone che se le sono date di santa ragione, complice probabilmente anche l’alcol, fino all’arrivo della polizia.

Tutto è finito con un fuggi fuggi generale quando sono comparse le volanti del commissariato, che si trova non lontano dal circolo. In molti sono riusciti a scappare via a piedi facendo perdere le loro tracce, mentre altri sei sono stati bloccati. Per tutti è scattato l’arresto con l’accusa di rissa. Si tratta di marocchini di età compresa tra i 23 e i 51 anni. Tutti sono risultati irregolari in Italia e per questo anche denunciati per violazione degli obblighi sul soggiorno.

Cinque degli arrestati sono stati medicati sul posto, mentre il più grave è stato portato in ospedale per ferite a un braccio. Quando è arrivato al pronto soccorso di Careggi il ferito era completamente ubriaco: si trovava in stato di etilismo acuto. Dopo avergli prestato le cure del caso, i medici lo hanno dimesso con una prognosi di 15 giorni. A dare l’allarme alla polizia, chiamando il 113 praticamente in contemporanea, sono stati due clienti del circolo Arci, che si trovavano all’interno e sono usciti fuori impauriti dalle grida e dal grande baccano.

Appena fuori hanno visto diversi uomini che si affrontavano a mani nude o ferendosi con cocci di bottiglia, nel giardino a pochi metri dal circolo. Gli arrestati sono comparsi ieri mattina davanti al giudice per essere giudicati con rito direttissimo. L’arresto è stato convalidato e nei loro confronti è stata disposta la misura dell’allontanamento e del divieto di ritorno nel territorio del Comune di Sesto Fiorentino.

Accertamenti sono ancora in corso da parte della polizia sulle cause delle rissa. L’ipotesi ritenuta al momento più probabile è che la zuffa sia scattata per futili motivi e poi alimentata dall’alcol bevuto dai partecipanti.

L’allarme

A chiamare il 113 sono stati due clienti del circolo, impauriti dalle grida