Su il sipario all’Odeon, novità e pellicole restaurate
Al via la stagione stasera con «Mission: Impossible – Fallout» in lingua originale Tra i film più attesi quello di Wim Wenders su papa Francesco e «Mirai» di Osoda Poi le pellicole restaurate di «Toro scatenato» e «C’era un volta il west»
Pellicole d’essai, documentari, film in lingua originale e successo di pubblico. Ancora una volta lo storico Cinema Odeon è la testimonianza vivente che l’alta qualità chiama sempre nuovi spettatori, soprattutto la dinamica platea di giovani e stranieri che frequenta le università e le scuole d’arte fiorentine: se il mercato nazionale cinematografico ha infatti chiuso l’annata registrando affluenza al -10% rispetto alla precedente, la sala di Piazza Strozzi ha tagliato il traguardo di luglio con ben +10%. E stasera si riparte, con la stessa filosofia e le ultime uscite del momento in lingua originale. Per quanto riguarda i primi due mesi, inaugura la stagione 2018/2019 l’actionmovie Mission Impossible Fallout (Christopher McQuarrie), della celebre serie con Tom Cruise; arrivano poi direttamente da Hollywood Mamma Mia! Here we go again (Ol Parker, 6-16/9) il sequel del musical con colonna sonora degli ABBA e cast stellare, da Meryl Streep a Cher, Colin Firth, Pierce Brosnan; The Equalizer 2, con Denzel Washington (Antoine Fuqua, 17-19/9); l’attesissima e drammatica love story tra Lady Gaga e Bradley Cooper in A star is born (Bradley Cooper, 1121/10); Bad times at the el Royale
(Drew Goddard, 2530/10), noir con Chris Hemswort, Dakota Johnson e Jeff Bridges. Altrettanto ricca sarà la sezione dei documentari sui grandi temi del presente. Titolo di punta Pope Francis: A man of his word
(Wim Wenders, 4-7/10), sul messaggio politico e spirituale del Pontefice argentino, seguito da due anteprime nazionali: il viaggio in sedia a rotelle verso Santiago I’ll push you
(Chris Karcher, Terry Parish, 11/9) e la storia del fotografo Nick Vreeland, nipote della mitica Diana, che al mondo di lustrini della moda ha preferito quello monastico in India, convertendosi alla religione buddista (Monk with a camera, Guido Santi e Tina Mascara, 18/9); sulla stessa scia, per il ciclo «One World University: incontri tra Oriente e Occidente», dopo la conferenza a tema «Illuminazione e Tantrismo» è previsto il film La sfida del cambiamento (Michael Mendizza, 10/10). Non mancheranno anche i documentari su musica, arti visive e performative. Apre, naturalmente, la protagonista dell’autunno artistico cittadino: in concomitanza con l’inaugurazione della mostra nell’adiacente Palazzo Strozzi arriva A space in between: Marina Abramovic and Brazil (Marco Del Fiol, 20/9); seguono altri grandi come Salvador Dalì: la ricerca dell’immortalità (David Pujol, 24-26/9); Michelangelo infinito con Enrico Lo Verso (Emanuele Imbucci, 27-3/10); il John Lennon di
Imagine: John and Yoko Ono (Andrew Solt, 8-10/10); Klimt & Schiele: eros e psiche (2325/10); Nureyev: il mondo, il
suo palco (29-30/10); in più, le dirette dalla Royal Opera House londinese a ottobre il 15 con Mayerling di MacMillan e il 28 con la Valchiria di Wagner.
E come dimenticare l’animazione giapponese di Mirai (Mamoru Osoda, 15-17/10), applauditissimo all’ultimo Festival di Cannes, e naturalmente i grandi classici restaurati del calibro di Toro scatenato (Martin Scorsese, 10/9) e
C’era una volta il West (Sergio Leone, 18/10).