Corriere Fiorentino

Ex calciante semina il terrore

Isolotto: aggredisce la fidanzata nel bar poi fugge armato, caccia all’uomo nella notte

- Innocenti, Mollica, Sarra

Terrore all’Isolotto nel pomeriggio di ieri: Rolando Scarpellin­i, ex calciante, è in fuga armato di una pistola dopo aver minacciato la fidanzata e una sua collega.

Dice che ieri, verso le 13, nella zona dell’Isolotto qualcuno ha visto un uomo prendere a schiaffi una donna e che abbia dato l’allarme. I poliziotti, arrivati sul posto, hanno trovato subito la ragazza, una fiorentina di 44 anni, dipendente del bar «I Portici».

A loro la donna racconta di un uomo che era entrato poco prima nel locale, c’è stata una discussion­e, durava forse da alcuni giorni: lei probabilme­nte aveva messo fine alla loro storia, sembra. Anche al bar ne era nata una discussion­e, forse l’ennesima. Di sicuro l’uomo si era arrabbiato e aveva gettato alcune suppellett­ili dal bancone del bar, poi l’aveva aggredita con uno schiaffo.

Quando i poliziotti arrivano sul posto, si devono fare un’idea: ci vogliono alcuni minuti per capire che l’uomo che aveva perso il cellulare e le chiavi della macchina — notato proprio dagli agenti — non è un uomo qualsiasi, ma proprio quello che poco prima ha aggredito la donna. In quel momento il particolar­e ha un peso secondario, si dà giustament­e priorità a capire cosa sia accaduto alla ragazza.

Il tempo gira veloce. Lui non scappa, ma va a casa dei suoi genitori, usa il telefono dell’abitazione per chiamare la sua ragazza. «Ora ti ammazzo», le avrebbe detto.

La donna si impaurisce, si volta verso la collega, le racconta di una presunta minaccia. Le due dipendenti del bar decidono di andare via, escono fuori e chiudono il bandone del locale. Ed è in quel momento che lui si materializ­za ancora una volta. Si ripresenta al bar, ma questa volta — avrebbero raccontato i testimoni — è armato e punta la pistola contro una dipendente. La vittima non si ricorda se lo ha minacciato oppure no.

Di sicuro la fidanzata dell’uomo — o quella che lui ritiene tale — riesce a scappare e cerca riparo altrove. Probabilme­nte — ma è solo un’ipotesi — i due hanno litigato negli ultimi dieci giorni, forse il loro rapporto sta finendo o è già finito: difficile dirlo con certezza.

Qualcuno spiega alla polizia che l’uomo da cercare è Rolando Scarpellin­i, fiorentino di 48 anni, imbianchin­o, ex calciante storico, con diversi precedenti di polizia. La caccia è all’uomo è appena iniziata.

Su Facebook alcuni residenti scrivono di aver udito dei colpi di arma da fuoco, ma nessuno lo mette per iscritto alla polizia, che inizia a cercala re Scarpellin­i nel quartiere dell’Isolotto dove vive. In via Libero Andreotti, poco lontano dall’abitazione del 48enne e dove lui ha un magazzino, vengono trovato di fronte a un garage dove avrebbe accesso Scarpellin­i almeno cinque bossoli e una cartuccia: appartengo­no a due pistole diverse. Non è chiaro se quei colpi siano stati sparati ieri e se a farlo sia stata la pistola che l’uomo aveva in mano secondo alcuni testimoni. E non si sa se l’arma fosse «giocattolo». Intanto in zona arrivano le «unità antiterror­ismo»: tre squadre vengono dirottate perché il cellulare è cascato all’uomo proprio in quella zona. In via Pio Fedi, dove abita sua famiglia, i poliziotti fanno un controllo che ha il sapore di un’irruzione di fronte agli occhi dei tantissimi curiosi che assistono alla scena dal vicino giardino del Quartiere 4, quello che costeggia via Canova. Il blitz, però, va a vuoto. Scarpellin­i non si trova. I poliziotti provano a contattare i suoi conoscenti ma nessuno è in grado di dare un’indicazion­e precisa. La squadra mobile, diretta dal sostituto procurator­e di turno Vito Bertone, da ieri pomeriggio sta battendo in lungo e in largo la zona. La Procura, almeno per il momento, ipotizza i reati di minaccia aggravata continuata e percosse.

La polizia va dove solitament­e va l’uomo. Controlla ad esempio, subito dopo, la palestra di pugilato «La Montagnola», che all’Isolotto e in città è una vera e propria istituzion­e ma anche in quel caso non trova niente che possa aiutare le indagini. Per un paio di ore si spera di trovare qualche indizio dentro una cassaforte, quella che i poliziotti trovano nel magazzino in via Libero Andreotti: una volta aperta, però, gli investigat­ori non trovano niente di buono. La caccia continua.

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 ??  ?? L’ex calciante Rolando Scarpellin­i sopra la polizia accerchia la casa dei genitori in via Pio Fedi
L’ex calciante Rolando Scarpellin­i sopra la polizia accerchia la casa dei genitori in via Pio Fedi

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