Corriere Fiorentino

Il pittore di Hollywood

Aveva 95 anni ed è morto a Firenze Silvano Campeggi il più grande cartelloni­sta italiano Dai primi schizzi alla tipografia Bemporad alla fama mondiale. E l’ultimo compleanno in Sala d’Arme

- di Marco Luceri, Matteo Merciai, Edoardo Semmola

Gli hanno chiesto quale fosse il suo elisir di giovinezza. Lo vedevi subito Nano Campeggi, lucido e in forma anche dopo i 90 anni. Quel sorriso, quella folta chioma argentata, il suo gesticolar­e divertito e teatrale, l’espression­e di un uomo che la vita se l’era goduta e se la godeva. Era impossibil­e non essere invidiosi di una vitalità tanto energica per uno che non ha mai smesso di lavorare un giorno in 70 anni. «Ho disegnato senza mai smettere di divertirmi e di divertire gli altri». Eccolo «il segreto per campare bene», parole sue. L’attitudine a interpreta­re la vita come un parco giochi, a gettarsi nel lavoro — nel suo caso disegnare oltre tremila opere per il cinema, sognando come un bambino che entra per la prima volta in sala a vedere i suoi eroi — Non aveva bisogno di altro. «Anche la mia vita è diventata un cinematogr­afo» ebbe a dire sette mesi fa poco prima di entrare in Sala d’Arme per ricevere l’abbraccio della città per il compleanno. Là dove fino a Natale era esposta la sua mostra Tra divi e diavoli.

Si è spento ieri a 95 anni a Firenze, Silvano Campeggi. Il più famoso cartelloni­sta della storia della Hollywood degli anni d’oro. Pittore prolifico, amatissimo. Creatore di sogni, ammirato prima di tutto dalle stesse stelle del grande schermo che hanno segnato la sua fortuna internazio­nale. Per tutti Nano, di sopranno- me, gigante per tutto il resto: con i suoi colori ha dato forma e poesia ad alcune delle più famose immagini cinematogr­afiche di sempre. La fama lo ha raggiunto a soli 24 anni con Via col vento e Casablanca. Poi i grandi ritratti: Clark Gable, Marlyn Monroe, Marlon Brando, Audrey Hepburn, Liz Taylor in una quantità e varietà di forme e rappresent­azioni, che quasi si potrebbe pensare ne fosse innamorato. Invece era di Ava Gardner che s’era invaghito, la considerav­a da sempre «la più bella». Di Marilyn apprezzava lo spirito «moderno», che era il suo modo — da signore — di intendere «disinibita». Le amava molto le donne, ma al suo fianco ha voluto per tutta la vita la moglie Elena. Anche se Marilyn smaniava per spogliarsi davanti a lui. E farsi consegnare alla storia: anche il New York Times racconta che Andy Warhol si ispirò a lui per la sua memorabile serigrafia. Artista ispiratore di artisti.

Tutto iniziò che non aveva ancora 13 anni, l’Italia sentiva già l’odore della guerra incipiente, lui respirava quello della tipografia della Bemporad. Stampava, disegnava, scriveva. Documenti per la leva di chi sarebbe andato al fronte. Sotto la guerra divenne amico di Zeffirelli. Parlavano del futuro, di quanto amassero il cinema e di quanto Firenze stesse stretta alle loro ambizioni. Nano se ne andò a Roma a 22 anni. Zeffirelli poco dopo. E con i cavalli di Ben Hur si fece conoscere nel l mondo. Poco dopo disegnava Liz Talyor bambina in Torna a casa, Lassie! E quando sbocciò in tutta la sua bellezza, per Venere in visone nel ‘60, mezza Italia parlava del suo disegno che la ritraeva in peccaminos­a sottoveste bianca, posa lasciva. In un’Italia bacchetton­a quel manifesto durò una manciata di ore (grazie a un giudice zelante).

Nel cinema «moderno» lui non ci voleva più stare: dopo gli anni d’oro, ha dipinto per i Carabinier­i. Nel 2000 il Fiorino d’oro e poi il Torrino d’oro. Nel 2001 disegnò il Drappellon­e per il Palio. Nel 2017 le Chiavi della città di Bagno a Ripoli. Per i 95 anni è stato insignito del Giglio d’oro. Per i suoi 90 anni fu lui a fare un regalo alla città: un manifesto per il Museo Novecento (che sarebbe stato inaugurato l’anno seguente). E un autoritrat­to tutt’ora agli Uffizi.

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 ??  ?? Silvano Campeggi a Marciana Marina, Isola d’Elba, nel 2012 mentre disegna uno schizzo che ritrae Napoleone (foto: Folgoso/Sestini)
Silvano Campeggi a Marciana Marina, Isola d’Elba, nel 2012 mentre disegna uno schizzo che ritrae Napoleone (foto: Folgoso/Sestini)
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 ??  ?? Per SienaIl suo Drappellon­e per il Palio dell’Assunta del 2001 che sarebbe stato vinto dalla contrada del Drago
Per SienaIl suo Drappellon­e per il Palio dell’Assunta del 2001 che sarebbe stato vinto dalla contrada del Drago
 ??  ?? PremiDall’alto: la consegna delle chiavi di Ponte a Ema nel 2017 e il Giglio d’oro in sala d’Arme di Palazzo Vecchio nel 2018
PremiDall’alto: la consegna delle chiavi di Ponte a Ema nel 2017 e il Giglio d’oro in sala d’Arme di Palazzo Vecchio nel 2018

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