Corriere Fiorentino

Strade chiuse per ore, poi il tweet della polizia «Non uscite di casa»

- Lorenzo Sarra

«La polizia lo sta cercando in tutta la zona. Si consiglia di non recarsi nel quartiere e, per i residenti, di non uscire di casa». Un messaggio che mette i brividi, un tweet — quello arrivato dalla Polizia verso le 19,45 — che conferma il tamtam di notizie diffusosi per tutto il pomeriggio: è caccia all’uomo, all’Isolotto, e le scene da film viste finora per il quartiere purtroppo non hanno niente a che fare con Netflix.

Ore 17 circa, angolo tra via Canova e via Fedi. Quattro mezzi della polizia presidiano la zona, dopo aver sigillato l’area intorno ad un palazzo fino a via Segantini. Affacciate alle sbarre di Villa Vogel, decine di persone assistono all’operazione, tra sgomento e curiosità, riprendend­o la scena coi telefonini, mentre gli agenti accorsi sul posto parlano freneticam­ente tra loro. Alcuni, addirittur­a, indossano giubbotti antiproiet­tile ed imbraccian­o dei mitra. Intanto, tra la folla, si parla di un blitz imminente.

Stanno cercando un uomo armato: in mattinata ha dato di matto in due momenti differenti, cominciand­o verso mezzogiorn­o col distrugger­e il bar «Portici» in piazza dell’Isolotto, dove lavora l’ex compagna. Un litigio. L’ennesimo, a quanto pare: «So che aveva dei problemi con lei — racconta un conoscente dello stesso ricercato — Certo, mai mi sarei aspettato arrivasse a questo punto».

Stavolta, infatti, c’è un’ulteriore aggravante: la minaccia con la pistola, impugnata nei pressi del bar dopo il primo diverbio. È stata la stessa donna a dare l’allarme: da quel momento gli agenti cercano senza tregua Rolando Scarpellin­i, imbianchin­o 48 enne, noto in città per essere stato in passato calciante dei Rossi e poi dei Bianchi, oltre che per aver partecipat­o nel 1999 al tentato omicidio di David Rettori, altro calciante degli Azzurri, colpito alla spalla da un proiettile davanti alla palestra «La Montagnola».

Un precedente che spaventa ancora di più, dato che qualcuno — dopo la duplice sfuriata in piazza dell’Isolotto — ha sentito pure degli spari: «Era un quarto alle due — raccontano alla farmacia vicino alla chiesa della Beata Vergine — quando c’è stato un botto, come un grosso petardo: deve aver sparato in aria, la Polizia poi cercava i bossoli...».

Non si conoscono le intenzioni di Scarpellin­i: il panico aumenta. È un altro incubo, per un quartiere che già lo scorso 10 giugno è stato scenario del folle inseguimen­to tra rom, conclusosi con la tragica morte del 29 enne Duccio Dini. Prima, appunto, dei controlli in via Fedi, dove abitano i famigliari dell’ex calciante di Santo Spirito: l’uomo si sarebbe asserragli­ato qui o, almeno, potrebbe esserci passato in precedenza, perché all’arrivo degli agenti di lui manco l’ombra. Poi ancora perlustraz­ioni in via Andreotti e via Cecioni. Ovunque sempre le stesse immagini: gente incredula e nastri bianchi e rossi a bloccare il traffico. In particolar­e, al giardino di Villa Vogel, il pubblico incurante del possibile pericolo è veramente numeroso, con i commenti che si sprecano: «Scarpellin­i è enorme, o gli sparano o non lo fermano mica», «Sta tenendo in ostaggio la madre: roba da non credere», «Io l’ho visto stamani al centro commercial­e accanto all’Esselunga, camminava da solo, si vedeva che era di fuori».

Chiacchier­e. Supposizio­ni. E comunque, alle prime domande, quasi tutti diventano subito meno loquaci: «Conoscendo il personaggi­o, meglio se non dico nulla». Insomma: Scarpellin­i qui fa paura, armato o meno che sia. Sui social, intanto, arrivano centinaia di post: «Ma è evaso qualcuno?», «Dice una rapina», «Ci sono dei feriti», «Uno sta sparando dalla finestra»: le voci sono incontroll­abili.

Una giornata di ordinaria follia, di terrore. Poi il tweet della polizia in serata: «Non uscite di casa».

 Testimoni Era un quarto alle due vicino alla chiesa della Beata Vergine quando c’è stato un botto, come un grosso petardo: deve aver sparato in aria perché gli agenti cercavano i bossoli

Prima dell’irruzione

Ore 17, le forze dell’ordine blindano un intero isolato nei pressi di via Canova

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