Corriere Fiorentino

«Generoso e affettuoso» Oggi i funerali a Bagno a Ripoli

- Matteo Merciai

Bagno a Ripoli, dove Silvano Campeggi ha abitato dagli anni ‘60, darà l’estremo saluto al maestro oggi alle 16 alla Chiesa della Pentecoste. «Sono profondame­nte addolorato — dichiara il sindaco Francesco Casini — È stato un grande onore averlo come concittadi­no e come amico». Nel 2010 fu protagonis­ta della mostra «Verso Campaldino» all’Oratorio di Santa Caterina e l’assessore Alessandro Calvelli ricorda la meraviglia della sua casa in via dei Rosai: «Ovunque opere di Nano mentre in una parete c’era una cornice sul muro bianco. Mi disse: questa “tela” rappresent­a uno schermo, la cosa più importante nel cinema». Tra gli aneddoti dei ripolesi, l’urgenza di regalare la sua arte. Lapis in tasca e fogli di fortuna, Nano disegnava chiunque e dovunque. Marco, il suo giardinier­e, racconta: «Al termine di una giornata di lavoro mi fece accomodare in cucina e fischietta­ndo, spensierat­o, mi ritrasse». All’Antella c’è un luogo che al Campeggi si ispira: è Novecento, trattoria «affrescata» dei manifesti hollywoodi­ani di Silvano. Tra le riproduzio­ni, la titolare Ivana conserva gelosament­e anche un inedito: «Un cavallo, soggetto amato da Nano ed espression­e della sua geniale vitalità». Appena appresa la notizia della sua morte, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha chiamato subito la moglie Elena per le condoglian­ze. «Alla famiglia l’abbraccio di tutta la comunità — ha twittato poco dopo — Un grande artista, geniale e sensibile, che ha portato Firenze nel mondo». Seguito a ruota dal presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani che era anche suo amico: «Se ne va uno dei più grandi artisti toscani del 900».

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