Sant’Orsola, parte il primo restyling E sulle facciate spuntano i pannelli
Il complesso di Sant’Orsola, ex monastero benedettino di proprietà della Città metropolitana di Firenze, nel cuore di San Lorenzo, sarà interessato nei prossimi mesi da importanti lavori di riqualificazione, che prevedono un investimento di 4,5 milioni di euro. Per informare i cittadini dei cantieri, su tre facciate di Sant’Orsola già ieri sono stati affissi i primi grandi pannelli informativi: le operazioni termineranno domani e prevedono per entrambe la giornate, tra le 9.30 e le 16.30, una serie di modifiche alla viabilità in via Guelfa, via Santa Reparata, via Ventisette Aprile, via Taddea e via Sant’Orsola. I lavori all’ex monastero riguarderanno in particolare il tetto e le facciate. In particolare, nell’edificio trecentesco è la parte del tetto che dà su via Guelfa ad essere molto danneggiata: nel corso degli anni, su quel lato le infiltrazioni hanno provocato danni fino al piano terra. Nelle scorse settimane, la Città metropolitana aveva deciso di avviare questa operazione dopo il fallimento di ultimi bandi, project financing e trattative private per assegnare il complesso. Così il sindaco metropolitano Dario Nardella, per rispondere al problema di degrado nel rione e rendere più attrattiva la struttura per eventuali investitori ha quindi deciso di risanarla e abbellirla nell’aspetto. Qualche giorno fa è emerso che Palazzo Medici Riccardi ha intavolato una trattativa con una realtà privata, ma sul nome c’è per ora totale riserbo. Da parte loro, le associazioni del quartiere, raccolte sotto il Sant’Orsola Project, insistono nel chiedere che il piano terra dell’ex monastero sia al più presto riaperto ai residenti e che questi vengano coinvolti nelle scelte sul destino dell’edificio.