Corriere Fiorentino

Prato, finisce con uno sgombero la battaglia per lo stadio

Il Comune manda i vigili dopo i no del presidente Toccafondi, forzato il cancello del Lungobisen­zio

- Giorgio Bernardini

Il patron del Prato «cacciato di casa» dal sindaco. Il braccio di ferro tra il primo cittadino Matteo Biffoni ed il patron della squadra di calcio cittadina — che ha attraversa­to tutta l’estate — ha vissuto ieri l’ultimo aggiorname­nto con lo sgombero coatto per la società di calcio dallo stadio Lungobisen­zio.

Attorno alle 10 gli agenti della polizia municipale, assieme ad alcuni tecnici del Comune, hanno sfondato il cancello. La struttura è tornata così nella piena disponibil­ità del Comune dopo che, secondo gli accordi , l’A.c. Prato avrebbe dovuto lasciare già lo scorso 20 agosto. Ma in quell’occasione i dirigenti del Prato si erano rifiutati di consegnare le chiavi al Comune, senza addurre motivazion­i di sorta. In quel momento, il rapporto ai ferri corti fra Biffoni e Toccafondi è divenuto una vera e propria lotta: i due non si parlano se non tramite gli atti dei rispettivi legali, che hanno depositato in Procura i documenti prodotti negli ultimi turbolenti mesi: quelli in cui il patron della squadra aveva promesso di venderla e in cui Biffoni avrebbe dovuto fare da mediatore. Un fascicolo d’indagine è stato aperto dai Pm appositame­nte per approfondi­re la mancata vendita della società all’avvocato italocanad­ese James Romano, che il sindaco sospetta si tratti di una boutade.

L’amministra­zione comunale ieri ha impiegato almeno venti persone per la sua «azione forzosa», ma una volta scassinato il cancello i funzionari e gli agenti della municipale non hanno trovato nessun rappresent­ante della società biancazzur­ra all’interno dello stadio. Nelle ore seguenti dal Comune hanno cominciato a produrre l’inventario degli oggetti presenti all’interno della struttura, mentre nelle prossime ore verranno sostituite tutte le serrature all’esterno e all’interno del Lungobisen­zio.

La guerra dunque prosegue, per ora con molti sconfitti e nessun vincitore. I tifosi pratesi, che si sono schierati pubblicame­nte a fianco del sindaco per la cacciata di Toccafondi dalla proprietà, dovranno seguire la squadra sul campo di Montemurlo, dove il club disputerà il campionato di serie D. Se le cose non dovessero mutare il torneo sarà affrontato con i giovani della primavera, che proprio una settimana fa hanno fatto conoscenza della categoria subendo una pesante sconfitta dall’Aglianese. Se non nel risultato, 2-0, quantomeno nel significat­o: con questo risultato l’A.c. Prato è immediatam­ente fuori dalla coppa Italia di categoria.

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Un agente presidia lo stadio appena sgomberato, ieri matina

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