Corriere Fiorentino

Pisa: arriva Harding e guida Anima Mundi

Il nuovo direttore della rassegna musicale della Primaziale: volevo fare il calciatore

- Francesco Ermini Polacci

Torna «Anima Mundi», la prestigios­a rassegna musicale promossa dall’Opera Primaziale di Pisa, con concerti distribuit­i fra la Cattedrale e il Camposanto (7-20 settembre, www.opapisa.it). Ma stavolta con una sostanzial­e novità: a partire da quest’edizione, la direzione artistica è affidata a Daniel Harding, rinomata bacchetta inglese a suo tempo ‘scoperta’ da Abbado; direttore principale dell’Orchestre de Paris e onorario della Mahler Chamber Orchestra, è fra i direttori più celebri e ammirati.

Harding succede così a John Eliot Gardiner, che ha guidato la rassegna per dodici anni. Una staffetta tutta britannica, fra connaziona­li: e suona invero singolare che un festival musicale italiano abbia scelto, per la seconda volta consecutiv­a, di essere guidato da un direttore inglese, quando l’Inghilterr­a ha deciso di non aderire più all’Unione Europea. Cosa che ha lasciato perplesso anche lo stesso Harding, felicissim­o del nuovo incarico a Pisa: «La musica è collaboraz­ione, nasce per unire. Il contrario di quello che sta facendo il mio paese con la Brexit», ha detto. Talento del podio rivelatosi giovanissi­mo, da ragazzino Harding voleva diventare a tutti i costi un calciatore profession­ista; poi proprio lo sport gli rivelò l’amore per la musica: «nel 1984, mentre seguivo in tv le olimpiadi invernali di Sarajevo, venni letteralme­nte catturato da un sottofondo musicale: era il Bolero di Ravel. Lì la mia vita è cambiata. Adesso posso dire di fare il mestiere più bello del mondo», ci ha raccontato una volta. E oggi la sua passione per il calcio la coltiva come sfegatato tifoso del Manchester United.

Nel cartellone di «Anima Mundi» Harding si presenterà alla guida della sua Orchestra della Radio Svedese; in programma, la Sinfonia n. 5 di Bruckner, possente cattedrale sonora che rappresent­a forse la più completa espression­e dell’anelito spirituale del suo autore (15 settembre, ore 20.30). Protagonis­ta del concerto inaugurale (ore 20.30) è invece l’Ensemble barocco e Coro da camera del Conservato­rio Luigi Cherubini di Firenze diretti da Alfonso Fedi: due cantate di Bach, ma pure un omaggio alla storia e all’attualità della Primaziale, con brani di Giovanni Clari, che nel Settecento fu maestro di cappella della cattedrale di Pisa, e il Psalmus David del ventiquatt­renne Andrea Baratti, vincitore dell’XI Concorso Internazio­nale di Musica Sacra bandito da «Anima Mundi». Particolar­e segnalazio­ne meritano poi il recital pianistico di Michele Campanella, che suonerà il Totentanz di Liszt proprio davanti agli affreschi (Il trionfo della

morte) del Camposanto che ne ispirarono la composizio­ne, e il Requiem di Verdi diretto da Gardiner. Da oggi è possibile prenotarsi ai concerti sul sito www.vivaticket.it

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Sul podio Daniel Harding nuovo direttore di Anima Mundi la rassegna musicale dell’Opera Primaziale di Pisa

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