«Terrificante, una scena mai vista»
Pontassieve: due tir si agganciano e il carico di uno travolge la vettura di un uomo di 75 anni
«Una PONTASSIEVE (FIRENZE) scena terrificante, mai vista». Due camion si agganciano in curva, uno dei mezzi si ribalta e il carico di enormi pietre che trasporta si rovescia su un’auto, schiacciandola. Sulla strada tra Molin del Piano e Olmo, alle 9 di ieri muore sul colpo un 75enne di Vaglia, Giorgio Ballini. Anche i due camionisti finiscono in ospedale. Sul posto sono arrivati vigili del fuoco e polizia municipale: per estrarre la salma dalle lamiere sono servite quattro ore. L’intervento di Enel ha permesso di staccare la corrente della linea dell’alta tensione per consentire di rimuovere i mezzi e i massi.
«Un incidente terrificante». Così chi ieri ha soccorso le persone coinvolte in un incidente stradale sulla provinciale 84, tra Molin del Piano e Olmo, ha descritto lo scontro tra due camion e un’auto, in cui è morto Giorgio Ballini, 75 anni, di Vaglia. Il carico di massi di un camion è infatti finito sulla macchina guidata dal vagliese, schiacciandola. Alle 9 di ieri mattina, un’autogrù stava percorrendo la provinciale, nel Comune di Pontassieve, mentre il camion con le pietre andava nella direzione opposta. All’altezza di una curva i due mezzi si sono toccati, la motrice del primo si è agganciata al rimorchio del secondo. Il carico di massi si è mosso, il camion si è inclinato e una delle pietre, un parallelepipedo di due metri per uno, è stato sbalzato fuori dal rimorchio urtando l’altro mezzo. La gru si è girata e ha colpito l’abitacolo, ferendo l’autista. Il contraccolpo ha poi ribaltato il camion con i massi. Molte grosse pietre si sono così rovesciate in strada. Tre di queste hanno colpito la macchina di Giorgio Ballini, che viaggiava dietro l’autogrù. Due sono finite sul cofano anteriore, una sull’abitacolo.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Pontassieve e di Firenze, oltre ai vigili urbani di Pontassieve. Lo scenario ai loro occhi è apparso come «qualcosa di mai visto». La strada provinciale 84 è rimasta chiusa al traffico per gran parte della giornata: per estrarre la salma dalle lamiere ci sono volute quattro ore e per poi rimuovere i camion è stato necessario chiedere a Enel di staccare la corrente elettrica dalla linea dell’alta tensione che avrebbe rischiato di venire a contatto con la gru. È stato anche coinvolto un escavatore per togliere dalla carreggiata le grosse pietre.
L’uomo alla guida dell’autogrù, il più grave dei due camionisti, è stato portato a Careggi con l’elisoccorso. Ora è in prognosi riservata. Mentre l’autista del camion con i massi, ferito col ribaltamento del mezzo, è stato trasportato a Ponte a Niccheri in ambulanza ed è stato dimesso nel pomeriggio. Ora, l’attenzione degli inquirenti, si concentrerà sulle cause dell’incidente: è necessario capire se si sia trattato solo di un errore umano o se ci sia stato anche un errore nell’assicurare i massi del rimorchio.
Dubbi Accertamenti sulle cause: un errore umano o il carico non era ben fissato?