Menarini cresce Produrrà anche nell’ex Longinotti
La casa farmaceutica ha acquistato l’industria di Sesto. Lucia Aleotti: noi legati al territorio
Gruppo Menarini ha acquisito l’area ex Longinotti di Sesto Fiorentino: 100 mila metri quadri, dei quali circa 50 mila edificabili ad uso industriale, che serviranno per ampliare le attività che il Gruppo svolge a Firenze, attraverso il recupero e la riqualificazione di un’area produttiva dismessa.
Dopo aver investito molto all’estero negli ultimi anni, il gruppo farmaceutico fiorentino torna dunque a farlo nella città dove ha sede dal 1915: «Negli ultimi anni abbiamo valutato molte proposte interessanti in vari paesi europei, accompagnate anche da interessanti incentivi agli investimenti — ha detto Alberto Giovanni Aleotti, membro del Cda del Gruppo Menarini — il nostro desiderio, però, era ed è di rimanere nel territorio toscano e fiorentino dove ha sede la nostra casa madre. L’individuazione di un’area idonea nei dintorni di Firenze non è stata facile e ci ha impegnato per diverso tempo. Siamo particolarmente felici dell’acquisizione di quest’area che permetterà di avere un polmone di espansione».
abbiamo una necessità immediata — aggiunge Lucia Aleotti — ma vogliamo che il nostro sviluppo futuro resti legato al territorio e quindi abbiamo colto al volo l’occasione per creare un potenziale al servizio dell’ampliamento futuro delle nostre attività». «L’azienda ha continuato a crescere anche nel 2018, soprattutto in Asia, e la nostra volontà, anche con la spinta impressa dal nuovo presidente Eric Cornut, è proseguire nella crescita» continua Lucia Aleotti, sottolineando che «il primo semestre è andato bene, siamo soddiIl sfatti». Il Gruppo Menarini ha chiuso il 2017 con 3,6 miliardi di euro di fatturato, generato per circa il 75% all’estero. Presente in 137 Paesi nel mondo, conta 17 mila dipendenti, 7 centri di ricerca e sviluppo, 16 stabilimenti produttivi da dove escono 580 milioni di confezioni di farmaci l’anno. Re«Non centemente l’azienda ha attuato una politica di rilevante diversificazione strategica, investendo soprattutto nella diagnostica oncologica e nel settore dei vaccini.
Dopo aver acquisito, nel 2011, il gruppo Invida (oggi Menarini Asia Pacific) con sede a Singapore, l’azienda di via dei Sette Santi ha comprato, nel 2013, la start up Silicon Biosysterm per la diagnosi da biopsia liquida. Nel 2016 ha rilevato l’americana CellSearch, leader nella diagnostica avanzata dei tumori, e creato la joint venture Vaxynethic, dedicata alla ricerca di tecnologie innovative per la produzione di vaccini.
L’investimento di Menarini (il cui ammontare non è stato resto noto) nell’area ex Longinotti ha soddisfatto anche il primo cittadino di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, che ha commentato: «L’acquisizione da parte di Menarini dell’area ex Longinotti all’Osmannoro conferma l’appetibilità del nostro territorio per aziende e realtà produttive ad alto contenuto tecnologico e di competenze».
Numeri
Il gruppo ha chiuso il 2017 con 3,6 miliardi di euro di fatturato di cui il 75% dall’estero