Corriere Fiorentino

Bonafè apre la corsa

- di Paolo Ceccarelli

L’eurodeputa­ta lancia la sfida per la segreteria toscana Pd Il like di Renzi. E Gelli cosa fa?

«Ora rialziamoc­i». Simona Bonafè lo dice al Pd toscano, annunciand­o ieri la sua candidatur­a a segretario regionale. L’europarlam­entare si lancia nella corsa con un post su Facebook a cui mettono «mi piace» Matteo Renzi (tra i primi), Maria Elena Boschi, diversi parlamenta­ri e consiglier­i regionali, molti militanti. Uno schieramen­to di truppe che è un segnale a Federico Gelli, l’ex deputato pisano che ha raccolto attorno a sé i renziani «dissidenti» — critici verso la gestione del partito toscano — e che ancora non ha sciolto la riserva sulla sua candidatur­a. L’altro segnale a Gelli arriva direttamen­te da Bonafè: «Non farò accordi ma vorrei essere accompagna­ta dal meglio che saremo in grado di esprimere — scrive — Proporrò una segreteria forte e autorevole e voglio stare fianco a fianco di tutti i circoli, di tutti gli amministra­tori e di tutti i cittadini». È la risposta alla proposta di un ticket — con lei segretaria e Gelli vice o presidente del partito — lanciata dai sostenitor­i dell’ex parlamenta­re di Pisa, con cui si schiera la deputata Rosa Maria Di Giorgi, un tempo renzianiss­ima. Ma anche di fronte a questo diniego Gelli non fa, ad ora, una piega: «La candidatur­a di Federico è ancora in campo, stiamo raccoglien­do le firme», dicono i gelliani. Nel finesettim­ana i pontieri dei due schieramen­ti cercherann­o di riaprire la strada di un accordo che a ieri sera sembrava molto difficile. Anche perché Bonafè sembra decisa a parlare soprattutt­o a militanti e amministra­tori del Pd toscano, disorienta­ti dalle sconfitte elettorali a Pisa, Siena e Massa (e prima ancora negli anni Pistoia, Arezzo, Grosseto, Livorno...). «Senza ricadere nel solito gioco delle correnti», promette. In Toscana, dice l’europarlam­entare, «governiamo bene, ma dobbiamo cambiare anche noi per andare avanti: una bicicletta sta in equilibrio solo se si fanno girare i pedali. Altrimenti si cade come è successo in troppe città toscane alle ultime amministra­tive». Parole che raccolgono il plauso del sindaco di Firenze Dario Nardella («Simona credo possa portare una bella dose di energia e di rinnovamen­to di cui c’è assolutame­nte bisogno»), del capogruppo in Senato Andrea Marcucci e del deputato livornese Andrea Romano. «Compliment­i a Simona, sarà un bel confronto tra continuità e discontinu­ità», dice invece il candidato della sinistra del partito Valerio Fabiani, la cui corsa verso la segreteria regionale parte oggi da Livorno. «Che alla fine, dopo aver provato con sindaci, parlamenta­ri e consiglier­i regionali , siano addirittur­a andati a cercare a Bruxelles il mio sfidante al congresso — dice Fabiani — è un onore e la conferma che hanno capito che da questa parte non scherziamo affatto». A sostenere Fabiani c’è l’area che fa riferiment­o all’ex ministro Andrea Orlando e alcuni sostenitor­i di Michele Emiliano. «Mi impegnerò — dice Fabiani — affinché la discussion­e non sia autorefere­nziale ma aperta alla società e a quella sinistra diffusa che vive dentro e fuori dal Pd. Voltiamo pagina». Le primarie sono fissate per il 14 ottobre. Lunedì scade il termine per le candidatur­e. Che farà Gelli?

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 ??  ?? Candidata Simona Bonafè tra Luca Lotti e Matteo Renzi
Candidata Simona Bonafè tra Luca Lotti e Matteo Renzi
 ??  ?? Candidato Valerio Fabiani
Candidato Valerio Fabiani
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In attesa Federico Gelli

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