Droga, alcol: travolge e uccide un volontario
La vittima è Bruno Rovai, volontario della Misericordia. Che annulla la festa
Un boato nella notte, un uomo sbalzato sull’asfalto, una donna a terra. Per lui non c’è niente da fare, travolto e ucciso da un’auto pirata. L’uomo alla guida poi si costituirà: era drogato e ubriaco. La vittima, Bruno Rovai, era conosciuta in paese: annullata in sua memoria la festa in programma.
Un boato spezza il silenzio della serata. Sono le 21.30 circa di giovedì 6 settembre e in via Gagny, strada residenziale di Tavernelle Val di Pesa, i residenti si affacciano alle finestre: «Ho visto il corpo di un uomo catapultato a venti metri di distanza rispetto ad un’altra donna a terra», racconta un vicino. La donna, 62 anni, è viva, l’uomo no. Inutili i tentativi di soccorso: per Bruno Rovai, 75enne abitante di via Gagny, non c’è più niente da fare.
Ad ucciderlo è stata la folle corsa di un compaesano, 49 anni, alla guida di un’Audi: l’autista ha imboccato la strada a velocità sostenuta proprio nell’attimo in cui Rovai, la moglie e un’altra coppia di amici scendevano dalla propria vettura. Il 49enne non si è accorto della loro presenza ed ha impattato, ancor prima che Bruno e l’amica chiudessero gli sportelli, i due corpi. Poi è fuggito ma preso dal rimorso, lo stesso pirata della strada ha digitato il 112 decidendo di costituirsi. I test svolti sull’uomo dai carabinieri hanno confermato un tasso alcolemico superiore tre volte al limite di legge (oltre 1,5 gr/l) e il recente uso di sostanze stupefacenti: auto sequestrata e arresto immediato. Il 49enne, adesso a Sollicciano, è stato accusato di omicidio stradale, omissione di soccorso e guida sotto effetto di droga e alcol.
Il giorno dopo, Tavarnelle è un paese ferito. Mentre dall’ospedale Santa Maria Annunziata giunge la notizia che la donna investita è fuori pericolo, qui, nel cuore della Val di Pesa, si ricorda Bruno Rovai. Originario del Valdarno, si era trasferito a Tavarnelle per motivi lavorativi, impiegato negli allora uffici del Dazio, prima di trasferirsi all’agenzia delle Entrate di Firenze. Da pensionato, invece, si dedicava al volontariato nella Misericordia di Tavarnelle e Barberino: «Una grande perdita — commenta Provveditore Paolo Naldini —. Bruno nella nostra confraternita era amministratore della società che svolge onoranze funebri e incarnava perfettamente lo spirito della Misericordia: un uomo a disposizione degli altri. Siamo vicini alla moglie e alle due figlie, Simona e Sara». La Misericordia ha annullato per lutto la festa annuale dell’ente, prevista sabato e domenica. Anche il sindaco di Tavarnelle David Baroncelli ha voluto esprimere il suo cordoglio: «Siamo addolorati per la scomparsa del nostro concittadino. L’impegno di Bruno a favore degli altri e della comunità è un valore che mancherà a tutti».