L’ESTETICA CONTA, MA C’É ANCHE ALTRO
E su questo punto si può avanzare un’obiezione di fondo: la bellezza di una piazza non dipende forse anche dal suo ruolo, dalla sua capacità di interagire con la vita economia, sociale e culturale di un rione?
Era già accaduto al Carmine: si è voluto pervicacemente pedonalizzare la piazza, liberandola dalle auto, per metterci otto alberelli e alcune sedute. Con quale scopo, visto che abitualmente lì non ci va nessuno mentre prima lo stesso spazio era adibito a un parcheggio brutto, ovviamente, ma prezioso sia per i residenti sia per chi in San Frediano lavora, nei negozi o nelle botteghe artigiane?
Ai Ciompi, allora, come abbiamo scritto più volte senza successo, perché non giocare la carta del risanamento del vecchio Mercato delle Pulci senza confinarlo nella marginalità e nell’anonimato di largo Annigoni, peraltro colpendo pesantemente — così sembra — i guadagni di quei rigattieri? Il Mercato era lì dagli anni Cinquanta, aveva una sua clientela tradizionale, ed era motivo di richiamo per tutta la zona, oltre ad avere, amianto a parte, quell’aria un po’ parigina che non disturbava affatto. Il trasloco ha cambiato la natura della piazza: ma qual è quella di adesso?
Il caso dei Ciompi riapre il capitolo della città futura, che non può essere un insieme di tasselli scombinati, pensati separatamente l’uno dall’altro. A Palazzo Vecchio non gradiscono per nulla quando noi scriviamo che il puzzle si stenta a vederlo. Possiamo sbagliare, ma ci sembra che la decisione di consegnare le chiavi della città a Michael Bay, il regista che da giorni sta girando le scene di Six Underground in Toscana, alimenti le perplessità. E non tanto per i disagi che le riprese hanno comportato tra agosto e settembre in alcune parti di Firenze. Tre domande: che rapporto ci può essere tra l’identità della città e il carattere di un film tutto effetti speciali, incidenti di strada e inseguimenti? Che immagine di Firenze la megaproduzione di Netflix proietterà nelle sale di tutto il mondo? E come invece Firenze vorrebbe se medesima? Il filo del ragionamento è sempre lo stesso. E coinvolge ugualmente la città popolare di piazza dei Ciompi e quella hollywoodiana che gli americani hanno scelto come quinta cinematografica. Meglio rifletterci. Per darsi qualche risposta.