Corriere Fiorentino

Una piazza-giardino per i bolidi di Ricci

- L.A.

Un manto di erba vera ridefinisc­e da ieri l’immagine di piazza Pitti dove oggi e domani Stefano Ricci porta 40 vetture storiche per la seconda edizione Stefano Ricci Heritage Trophy. A distanza di dieci anni il designer fiorentino, grazie ad auto di collezioni­sti internazio­nali, replica l’esposizion­e nella riscoperta di una tradizione che si ispira al concorso che si tenne al Giardino di Boboli nel 1948, erede delle prime mostre (1903-1905) alle Cascine. Aperta al pubblico, l’iniziativa porta in piazza Pitti venti vetture considerat­e le più belle come eleganza e venti come sportive che hanno corso la originale Mille Miglia. Tra i modelli la Ermini Sport Internazio­nale (1952), la Ferrari 250 Mille Miglia (1953) che ha vinto la prima edizione dell’Heritage Trophy. E poi l’Alfa Romeo RLSS (1926), la più vecchia in esposizion­e, e la Rolls-Royce Phantom III Sport Saloon (1937). Vetture che dialogano simbolicam­ente con gli scatti fotografic­i di «The elegance of speed», l’esposizion­e in corso fino al 16 settembre a Palazzo Pitti e realizzata con il contributo di Fondazione CR Firenze diretta da Alessandra Griffo, curata da Alessandro Bruni, Erika Ghilardi e Matteo Parigi Bini, che racconta la storia dell’automobile in Toscana attraverso gli scatti dell’Archivio Foto Locchi. Non è un caso che Stefano Ricci abbia immaginato per i suoi ospiti collezioni­sti una visita privata alla mostra mentre le vetture domani daranno il benvenuto agli ospiti filantropi della serata conclusiva della Celebrity Fight Night della Andrea Bocelli Foundation, durante la quale Ricci indicherà le auto premiate.

 ??  ??
 ??  ?? Un vero prato Niccolò e Filippo Ricci, figli di Stefano, tra le auto dell’iniziativa ideata dal padre in piazza Pitti
Un vero prato Niccolò e Filippo Ricci, figli di Stefano, tra le auto dell’iniziativa ideata dal padre in piazza Pitti

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy