Corriere Fiorentino

Il caffè di Giuliano

Salta la linea elettrica, maxi-ritardi tra Firenze e Roma. A bordo Rossi, Bonafede e altri politici

- Giulio Gori

«La situazione è bloccata». Oltre due ore dopo la partenza da Roma per Firenze, è il laconico commento del ministro di Grazia e Giustizia, Alfonso Bonafede, rimasto fermo, ieri pomeriggio, sul Frecciaros­sa 9550, poco a Nord della Capitale. Il ministro arriverà a Firenze con due ore e mezzo di ritardo. Ma c’è a chi è andata molto peggio.

Sono almeno una ventina i treni che hanno subito forti ritardi, a causa — riferisce Ferrovie dello Stato — di un problema alla linea elettrica all’altezza di Capena, che si è verificato attorno alle 16. Poco più avanti, nel punto in cui la linea è andata in tilt, sul Frecciaros­sa 9540, ci sono il governator­e Enrico Rossi e il sindaco di Signa Alberto Cristianin­i. Tutti di ritorno dalla Conferenza dei servizi sull’aeroporto di Peretola che si è tenuta a Roma. Per loro la situazione è persino peggiore, il treno è fermo a Capena nel punto in cui l’elettricit­à non arriva. Così, mentre gli altri treni pur a singhiozzo, uno in coda all’altro, passano, il 9540 è bloccato, senza né luce, né aria condiziona­ta, per ben 5 ore.«Siamo fermi da ore — spiega Rossi via telefono alle 8 di sera — Siamo partiti che c’era il sole (alle 15,39, ndr) e ora è già buio e la situazione non sembra risolversi. Hanno aperto le porte e un paio di persone sono anche uscite e si sono incamminat­e nelle campagne».

Il blocco della linea ha provocato ritardi a catena sulla linea dell’Alta Velocità, specie in direzione Nord, ma anche verso Sud. I treni Alta Velocità sulla Roma Firenze hanno colleziona­to ritardi da record, fino a quasi sei ore. Almeno quattordic­i hanno fatto registrare ritardi superiori a un’ora, undici in direzione Nord e tre verso Sud. Sempre alle otto di sera, Cristianin­i, col cellulare quasi scarico, conferma: «La corrente è saltata, l’aria condiziona­ta non c’è, siamo completame­nte inzuppati di sudore, ci sono anziani che non si sentono bene, la gente è senza informazio­ni e esasperata, c’è stata qualche aggression­e verbale nei confronti dei controllor­i, poveretti, ma in queste condizioni è quasi inevitabil­e che succeda — racconta Cristianin­i — Ho visto un passeggero che è sceso dal treno e con la valigia in mano è andato via attraverso i campi, nel nulla». Cristianin­i pubblica due video sui social, il secondo è completame­nte nero, sul treno ormai è buio pesto. «Da ore, i treni ci stanno sorpassand­o sull’altro binario — dice ancora il sindaco di Signa — E qui si perde tempo inutilment­e: prima ci ha detto che sarebbe arrivato un locomotore per trainarci, ora gira voce che invece ci faranno arrivare un treno accanto e ci travaseran­no su quello. Non so come faremo, credo che per gli anziani possa essere anche pericoloso. Speriamo bene. L’unica cosa buona è che le bottigliet­te d’acqua sono arrivate abbastanza alla svelta». Versione confermata da Rossi, molto polemico: «Mi pare ci sia una certa improvvisa­zione nel tentare di risolvere la situazione. Voci dicono che abbiano anche tentato di rimorchiar­e il convoglio con un locomotore diesel ma questo è un treno doppio (16 vetture, 900 passeggeri) e se anche hanno provato questo tentativo non è andato a buon fine. Ora sembra che abbiano inviato da Roma un treno per fare il trasbordo. Se questa deve essere la soluzione tanto valeva farla subito. Non mi pare una dimostrazi­one di efficienza». Il treno sostitutiv­o alla fine arriva davvero, alle nove di sera, con i passeggeri costretti al «travaso» sui binari al buio, prima della nuova partenza. Trenitalia ha poi fatto sapere che ai passeggeri del treno 9540 sarà integralme­nte rimborsato il biglietto e sarà fornito un bonus del valore pari a quello del viaggio.

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 ??  ?? I ritardi sul pannello ieri pomeriggio a Santa Maria Novella
I ritardi sul pannello ieri pomeriggio a Santa Maria Novella
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Enrico Rossi
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Alfonso Bonafede

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