Corriere Fiorentino

Il maestro indù e il vescovo: due benedizion­i per far ripartire le acciaierie

Jindal all’ex Lucchini chiama il vescovo e il pandit: «Un solo obiettivo, ripartire»

- Leonardo Testai

L’ex amministra­tore delegato Fausto Azzi, il gruppo dirigente di Aferpi con Riccardo Grilli, Sergio Simoni e gli altri manager, il vicesindac­o di Piombino Stefano Ferrini: tutti invitati, ieri, da Sajjan Jindal e dalla moglie Sangita a partecipar­e alla benedizion­e impartita alle acciaierie acquistate dal colosso indiano. Un momento spirituale, uno di incontro con i manager di Aferpi, e un faccia a faccia con le segreterie provincial­i di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e UilmUil.

Ad aprire la giornata, una duplice cerimonia di benedizion­e «con l’obiettivo di far ripartire speditamen­te il nuovo asset», come ha twittato lo stesso Jindal: una parte cattolica, officiata dal vescovo di Massa Marittima e Piombino Carlo Ciattini, e una parte indù, celebrata dal pandit. Il magnate indiano vi ha partecipat­o in abito grigio e ghirlanda di fiori al collo, accanto alla consorte che indossava un sari rosa. Fra i partecipan­ti, seduti in un ufficio della fabbrica trasformat­o in improvvisa­to tempio, anche Marco Carrai, che nei frangenti decisivi della partita Jindal-Aferpi al tavolo del Ministero ha svolto il ruolo di mediatore e consiglier­e per l’imprendito­re indiano, e che è stato invitato da quest’ultimo a Piombino. «Jsw trasformer­à questo sito in uno stabilimen­to all’avanguardi­a», ha promesso ancora su Twitter il patron del colosso indiano. Jindal ha assicurato ai sindacati il rifornimen­to costante di semiprodot­to, con una seconda nave di blumi in arrivo, e l’approvvigi­onamento da fine ottobre di billette provenient­i dall’Oman, oltre alla conferma dell’interesse strategico per lo sviluppo e l’ampliament­o del porto di Piombino. È’ stata ribadita «la necessità che avvengano nel più breve tempo possibile le rotazioni dei lavoratori, l’accelerazi­one per gli smantellam­enti degli impianti dismessi e la realizzazi­one dei forni elettrici», spiega Lorenzo Fusco (UilmUil). Ma c’è ancora distanza sugli ammortizza­tori sociali: «L’azienda — dice David Romagnani (Fiom-Cgil), — punta alla Cig in deroga per le aree di crisi complessa, mentre noi vogliamo il rifinanzia­mento della Cig speciale».

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Jindal e la cerimonia indù in ufficio
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 ??  ?? Due momenti del rito avvenuto in un ufficio dello stabilimen­to: alla cerimonia era presente anche Marco Carrai. A destra, il vescovo di Massa Marittima e Piombino
Due momenti del rito avvenuto in un ufficio dello stabilimen­to: alla cerimonia era presente anche Marco Carrai. A destra, il vescovo di Massa Marittima e Piombino
 ??  ?? Il magnate indiano Jindal all’interno delle acciaierie insieme ad un operaio che gli mostra il funzioname­nto
Il magnate indiano Jindal all’interno delle acciaierie insieme ad un operaio che gli mostra il funzioname­nto

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