Corriere Fiorentino

Oggi i viola a Torino, la scelta di Pioli: tocca a Mirallas

Stasera per i viola scontro diretto in trasferta Pioli sacrifica il croato: «Deve fare di più» Mirallas al suo posto per cercare il gol perduto

- di Stefano Rossi a pagina 11

La ricerca della prima vittoria in trasferta, il gol su azione che manca da un mese ma soprattutt­o la sfida contro una concorrent­e per l’Europa League. Torino-Fiorentina ha tante chiavi di lettura e Pioli, durante la settimana, ha provato più soluzioni per arrivare con la preparazio­ne migliore a questo scontro diretto. Già, mai come questa volta potrebbe cambiare qualcosa nella formazione titolare, sia a centrocamp­o che in attacco.

«Devo decidere chi far giocare dal primo minuto tenendo presente che certe caratteris­tiche e qualità possono servire a partita in corsa» ha detto alla vigilia. Il punto di forza della squadra resta la difesa, lì di cambiare non se ne parla. Prima di tutto sarà importante tornare a segnare su azione, il fatto che il capocannon­iere sia ancora Benassi a quota tre gol è un dato chiaro. «Ciò che conta è creare le occasioni, noi giochiamo spesso nella metà campo degli avversari ma dobbiamo essere più pericolosi. Abbiamo una buona differenza reti (+8) ma serve di più. Rispetto alle altre trasferte dovremo essere più determinat­i negli episodi». Messaggio chiaro per gli attaccanti. «Pjaca sa che deve fare di più ed è determinat­o a farlo» ha tagliato corto Pioli che però questa volta dovrebbe preferirgl­i Mirallas. Già, il belga sta lavorando bene da diverse settimane e Pioli sembra convinto a dargli un’occasione dal primo minuto. Non solo, in futuro anche l’impostazio­ne della squadra potrà cambiare: «Ho in testa delle soluzioni che però attueremo nel tempo, diventerem­o anche più equilibrat­i» ha confessato l’allenatore.

Intanto, come fatto fino ad oggi, chiederà alla squadra di partire forte. Fin qui il gruppo c’è sempre riuscito: non è un caso che nella prima mezzora di gioco la Fiorentina non abbia mai subito reti. «È vero che essendo giovani ci sta di concedere qualcosa, ma siamo una delle squadre che vince più contrasti e questo significa che siamo nella partita. Contro il Cagliari abbiamo mollato la presa e da un unico errore abbiamo preso gol». Nello specifico l’uscita di Hugo dal reparto creò lo spazio a Pavoletti per segnare.

Stasera la Fiorentina si troverà davanti un collettivo organizzat­o e con buone individual­ità: «Iago Falque attacca bene partendo largo a destra, Belotti e Zaza sono forti ad andare in profondità. A metà campo non saremo in inferiorit­à, loro giocano a tre con Baselli, Meitè e Rincon come noi». Pioli si affiderà ancora una volta a Veretout che «è migliorato rispetto allo scorso anno in tutti i dati di cui siamo in possesso» e a Benassi che, dopo un turno di riposo, tornerà titolare contro la squadra di cui è stato capitano. Insieme a loro l’allenatore dovrebbe insistere su Edimilson al posto di Gerson, sul quale si è soffermato: «È partito forte nelle prime due gare, forse era andato anche oltre. Gli manca continuità, deve anche dare di più in fase offensiva. Sa come deve lavorare». In seicento seguiranno la sfida ai granata, qualcuno sicurament­e si godrà la mostra che il Museo Grande Torino ha organizzat­o per celebrare Giancarlo Antognoni: un privilegio fin qui concesso solo a Gigi Riva e Javier Zanetti.

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Marko Pjaca, alla prima stagione in viola. A destra Stefano Pioli

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