Corriere Fiorentino

La Mens Sana vince e non si pone limiti: «Salvezza, poi chissà...»

Moretti, coach di Siena: progetto triennale, puntiamo sui giovani

- Di Simone Spadaro

Seconda vittoria consecutiv­a per la On Sharing Mens Sana che al PalaEstra, nel lunch match di ieri delle ore 12, ha superato 86-75 la 2B Control Trapani e ora è a quota 5 punti in classifica con un bilancio di 4 vittorie e 2 sconfitte nelle prime sei giornate del campionato di serie A2 Old Wild West. In questo momento Siena è in zona play off, a tre punti dalla capolista Agrigento.

La squadra quest’anno è affidata a Paolo Moretti, ex cestista proprio a Siena, allenatore che ha fatto tanta gavetta, iniziando a Livorno col suo attuale vice Federico Campanella e a Sandro Dell’Agnello. C’è una nuova dirigenza, un nuovo staff tecnico e nuovi giocatori. E per Moretti che ha vestito la maglia bianco verde, e poi ha giocato al PalaEstra da avversario, il ritorno dove tutto è iniziato non può non essere carico di emozione. «Sono soprattutt­o orgoglioso di poter allenare questa storica squadra. Ho giocato a livello giovanile, ci sono tornato da profession­ista un anno e ora — spiega — sono stato richiamato dopo una serie di anni difficili». La Mens Sana Siena, milita nel girone ovest della serie A2, non è più targata Montepasch­i e quest’anno ha come main sponsor On Sharing. «C’è differenza rispetto agli anni in cui Siena era una delle capitali del basket italiano. Prima c’era una Fondazione — ricorda il coach — che dava linfa per competere sia a livello italiano che europeo adesso non c’è più. Siamo ripartiti dopo il fallimento e cerchiamo di garantirci la serie A2». Anche se si punta a costruire le basi per il futuro. «Il progetto che abbiamo iniziato è triennale. Si è rinnovato tanto cercando di far emergere forte la senesità. La Mens Sana ha toccato le vette europee, ha dominato per un decennio poi tutto è crollato. Credo che il mio primo compito — aggiunge Moretti — sia quello di riportare l’entusiasmo di un tempo anche se siamo partiti da meno 3 in classifica». Una penalizzaz­ione dovuta ad un ritardo per il pagamento di tasse federali.

È stato richiamato in squadra, dopo 14 anni, Tommaso Marino, già campione d’Italia col Siena nel 2003/2004. Un playmaker, specialist­a negli assist, senese e mensanino doc. In più c’è uno straniero d’esperienza Carlos Morais, angolano con passaporto portoghese, ex Benfica, nel ruolo di guardia/ala e Andrew Joseph «AJ» Pacher, un’ala grande statuniten­se con varie esperienze in Italia. «Ma la nostra forza è il gruppo, sono fiducioso perché vedo ampi margini per crescere». Il campionato di serie A2 appare assai equilibrat­o. «Non c’è un lotto di squadre che potremmo definire “materasso”. È un girone complicato che prevede ben cinque retrocessi­oni e poi tutte le altre ai playoff promozione. Non sarà facile entrare tra le prime ma è il nostro obiettivo. Vedo bene per il primo posto nel girone le due squadre di Roma e poi Scafati, Biella, Casale e Tortona. Noi siamo subito dietro».

Si punta molto anche sul settore giovanile. «Che stiamo ricostruen­do. E, anche in questo caso — conclude Moretti — sono molto contento del ritorno a Siena di Maurizio Lasi, un altro grande ex. Prima anche tra i giovani c’erano troppi stranieri. Il nuovo progetto punta a valorizzar­e i nostri ragazzi. Un tempo eravamo un punto di riferiment­o per tutta la Toscana, lo vorremmo ridiventar­e».

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Nella foto a destra il coach della Mens Sana Paolo Moretti Accanto la squadra che esulta dopo un canestro
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