La sfida all’autismo di Bottura e Gucci
Nelle mense della maison i tortellini fatti dai ragazzi della onlus dello chef stellato
La pasta fatta in casa dai ragazzi autistici del Tortellante sarà consegnata oggi per la prima volta a Firenze e a Milano. «La mensa aziendale di Gucci è pronta a cucinare i primi 180 chili di tortellini preparati dai ragazzi del Tortellante di Modena» ha confermato ieri Massimo Bottura che ha dato vita al laboratorio didattico di pasta fresca per ragazzi e giovani adulti con autismo.
La pasta fatta in casa dai ragazzi autistici del Tortellante sarà consegnata oggi per la prima volta a Firenze e a Milano. «La mensa aziendale di Gucci è pronta a cucinare i primi 180 chili di tortellini impastati e preparati dai ragazzi del Tortellante di Modena» ha confermato ieri Massimo Bottura. Si tratta di uno straordinario laboratorio didattico di pasta fresca per ragazzi e giovani adulti con autismo, che mira a migliorare la loro autonomia, accrescere l’integrazione e offrire uno sbocco lavorativo ai più capaci.
Un progetto ben ponderato che risponde anche a battute superficiali come quella di Beppe Grillo che aveva bollato «l’autismo come la malattia del secolo» dal palco del Circo Massimo. Un’uscita che voleva ridicolizzare politica e talk show, ma che insieme ad altre sortite simili grava sulla sensibilità dei Cinque stelle. Da Modena non poteva arrivare risposta più forte. «Noi facciamo i fatti — dice Bottura — a noi piacciono progetti inclusivi». Come questo, partito nel gennaio 2016 come progetto pilota presso la sede di Cognento, un quartiere di Modena, con la partecipazione di 24 famiglie. A partire da ottobre invece l’avvio del progetto nell’Ex Mercato Ortofrutticolo sempre di Modena e oggi la consegna dei primi tortellini.
A prepararli sono i ragazzi nella fascia scolastica delle scuole medie superiori (dai 14 ai 18 anni), ma anche i giovani adulti con autismo (dai 18 in su) iscritti alla Associazione Aut Aut e residenti nei Comuni convenzionati con la Associazione. I famigliari che desiderano uno spazio per imparare a rapportarsi con i loro ragazzi, i volontari, il personale «di quartiere» (polisportive, supermercati, pensionati, ecc) ma anche le aziende che vogliono aderire a programmi socio-occupazionali sono i principali destinatari dell’iniziativa. Le finalità però sono quelle di migliorare e consolidare l’autonomia delle persone
Grillo e la sua battutaccia? Non rispondo, ma a noi piacciono i fatti e i progetti inclusivi
autistiche, insegnare il lavoro in team, introdurre nuove attività da svolgere in ambito domestico o di comunità. In questo modo è possibile agevolare famigliari e volontari nel rapporto con le persone autistiche o formare gli addetti delle aziende interessate ad ospitare percorsi lavorativi per le persone autistiche.
A prenotare i primi tortellini è stato Gucci a Milano, oltre che Firenze. Ma anche la Bmw Italia pare che abbia manifestato interesse a sostenere il progetto acquistando dal Tortellante. L’associazione è nata nel 2003 come sede distaccata della associazione Aut Aut di Reggio Emilia, con l’obiettivo di rappresentare e sostenere le famiglie con soggetti autistici di Modena e provincia e ha trovato da subito in Massimo Bottura una persona direttamente e convintamente coinvolta che, tolta la casacca da chef e indossata una pezzuolina in testa come le sfogline si è seduto tra i ragazzi autistici per insegnare loro a preparare la pasta fresca. Tortellante è un casa residenza, un laboratorio, un negozio di vendita, un luogo di riposo, un centro di socializzazione. La «rivoluzione tranquilla» del Tortellante traccia il futuro dei ragazzi autistici attraverso la produzione di un’eccellenza della tradizione gastronomica modenese: la pasta fresca. «Una pasta piena di cultura, bellezza, condivisione, relazione, crescita sociale». I progetti dell’Associazione di Promozione Sociale Tortellante sono seguiti da un’Equipe clinica, guidata e supervisionata da Franco Nardocci, Neuropsichiatra e Past President SINPIA (Società Italiana NeuroPsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza); ne fanno parte gli Psicologi Coordinatori Alessandro Rebuttini e Martina Rossetti. Il Tortellante oltre che un laboratorio di pasta fresca è anche un manifesto il quale recita: «Diamo sostanza al valore universale della solidarietà». Per contribuire all’associazione si può fare una donazione al Iban IT12 Q05387 12996 00000 2634007 o tramite il 5 per mille CF: 94192170366 oppure acquistare i tortellini: «Fino al 24 dicembre sono tutti prenotati — chiude Bottura — da Natale abbiamo bisogno di voi».