Crisi amaranto
Nuovo allenatore, altra sconfitta Il Livorno perde anche a Cremona
È cambiato l’allenatore ma non la rotta per un Livorno battuto 1-0 dalla Cremonese e sempre più desolatamente ultimo in Serie B. Un debutto senza punti per Roberto Breda sulla panchina amaranto, infelice epilogo di una settimana da incubo, cominciata con l’esonero di Lucarelli e l’annuncio delle dimissioni di Aldo Spinelli e del figlio Roberto dalle cariche di presidente e amministratore delegato (la gestione societaria è comunque garantita sino al 30 giugno) e la conseguente rabbia dei tifosi, in aperta contestazione con la dirigenza. Poco più di un centinaio quelli presenti ieri pomeriggio allo Zini, spettatori di una prestazione a due facce del Livorno: timido e rinunciatario all’eccesso nel primo tempo, coraggioso e intraprendente nel secondo. Un diverso atteggiamento dettato (anche) dalla necessità di rimontare il gol siglato al 31’ da Brighenti, abile a infilare Zima complice l’eccessiva libertà concessa dalla difesa amaranto. Il portiere ceco non ha fatto rimpiangere lo squalificato Mazzoni, rendendosi protagonista di almeno due interventi ad alto coefficiente di difficoltà. Al rientro dagli spogliatoi si è visto sì un altro Livorno, vittima però della sua cronica incapacità di sfruttare quanto costruito: vani i tentativi di Murilo (61’), Diamanti (80’) e Di Gennaro (81’). «Dovremo lavorare giorno e notte», l’ammissione di Breda.