Mense a scuola, i genitori e Palazzo Vecchio
Caro direttore, in riferimento all’articolo «Pesce con le lische e cucina sporca, la mensa a scuola diventa un caso» pubblicato ieri sul Corriere Fiorentino la direzione istruzione del Comune di Firenze precisa quanto segue: 1) tutti gli atti – nessuno escluso — relativi alle gare d’appalto dell’estate 2018 (che hanno riguardato 9 centri cottura divisi in 5 lotti) sono reperibili sulla rete civica del Comune di Firenze, sul «Profilo del Committente», all’indirizzo https://affidamenti.comune.fi.it/node/1718; 2) non si comprende a quale scuola si riferisca l’affermazione secondo la quale «60 alunni [sono] serviti da un solo addetto». Certamente non si tratta del refettorio della «Vittorio Veneto» gestito dalla ditta Dussmann;
3) a questo ufficio non è mai pervenuta alcuna segnalazione relativa a problemi di pulizia del centro cottura «Vittorio Veneto». Le segnalazioni pervenute dalla commissione mensa a quest’ufficio — seppure talora del tutto contraddittorie — riguardano aspetti assolutamente generali (non si fa per esempio mai parola dei «cattivi odori» citati nell’articolo) e, singolarmente, in vari casi lamentano la scarsa quantità delle porzioni servite non ai bambini ma alle maestre;
4) la «relazione dei genitori» cui si fa riferimento nell’articolo non è ad oggi pervenuta a questo ufficio;
5) laddove la commissione mensa abbia fatto rilievi puntuali (esempio: richiesta di alternare il menu nei giorni in cui sia prevista la «scelta» fra due piatti; sostituzione del riso parboiled integrale che risulta poco gradito) abbiamo già dato indicazione al gestore di procedere in tal senso. I verbali di gara non si trovano nel sito del Comune. O meglio, ci sono ma non vi si può accedere per la legge sulla privacy. Tutto quello che è stato scritto nell’articolo trova fondamento nella relazione stilata dalla Commissione Mensa della Vittorio Veneto (formata dai genitori che settimanalmente hanno effettuato delle ispezioni al refettorio e al centro cucina della scuola).
(Alessandra Bravi)