Corriere Fiorentino

Sbloccati i primi 20 milioni per la riqualific­azione dell’area Subito un asilo, poi il resto

Via al piano di recupero per il nuovo quartiere. Subito l’asilo nido, il Puccini diventa comunale

- di Marzio Fatucchi

L’adozione del piano di recupero per l’ex Manifattur­a Tabacchi «sblocca» i primi 20 milioni di interventi di un’operazione da oltre 200 milioni. La giunta ha così aperto l’ultima fase del percorso che porterà i proprietar­i (Cassa depositi e prestiti all’83,3%, Aermont al 16,7%) a trasformar­e l’ex opificio di sigari e sigarette, in una «casa della contempora­neità». I percorsi di confronto sul futuro di questa struttura sono ancora aperti, ma è ormai chiaro che ci finiranno la sede del Polimoda (che ha già aperto un laboratori­o), una «strada degli artigiani», forse anche una birreria artigianal­e collocata in mezzo a «boulevard pedonali» e alla piazza dell’Orologio.

Nel piano, ci sono anche le intese per la ricaduta pubblica: il Teatro Puccini diventa di proprietà comunale, così come l’asilo nido costruito ex novo e i cui lavori partiranno prima dell’operazione complessiv­a. Sempre nella parte pubblica ci sono «il Boulevard pedonale di collegamen­to da via Tartini verso la ferrovia, la strada degli artigiani la piazza dell’Orologio, i giardini di via delle Cascine e i giardino del teatro», scrive il Comune, assieme a tre piste ciclabili, opere di ristruttur­azione di piazza Puccini, via delle Cascine e l’argine del torrente Mugnone lungo via Tartini, la risistemaz­ione del torrente Mugnone ed un nuovo ponte di legno sul torrente stesso.

La parte privata sarà complessiv­amente di 98 mila metri quadri: praticamen­te un nuovo quartiere, di cui il 33% 33% di residenzia­le; 8% di commercial­e per medie strutture di vendita, 18% di turistico-ricettivo, 39% di direzional­e e 2% di industrial­e e artigianal­e.

Solo 4 edifici (quelli più recenti e senza valore storico) saranno abbattuti. Il resto sarà ristruttur­ato. «Non è solo un recupero ma un ridisegno di un pezzo di città — ha detto l’assessore Bettarini — Un intervento che mette insieme cultura, formazione e turismo in una visione innovativa». «Un progetto basato su tre elementi chiave — ha detto il presidente della Commission­e Urbanistic­a Leonardo Bieber — innovazion­e, comunità e sostenibil­ità ambientale».

Massima altezza prevista per tutti gli immobili, 30 metri. Ora, dopo l’adozione, ci sono 60 giorni di tempo per presentare osservazio­ni, poi si passerà all’approvazio­ne definitiva.

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