Droga nei cuscini del centro migranti: arrestati tre ospiti
Blitz ieri mattina della polizia al centro di prima accoglienza migranti gestito dalla Croce Rossa Italiana — del tutto estranea ai fatti — alla periferia di Lucca: gli agenti hanno arrestato tre nigeriani, ex ospiti della tensostruttura e poi trasferiti, che utilizzavano il centro come deposito di marijuana, per poi spacciarla a italiani e stranieri. La droga veniva nascosta dentro i cuscini e materassi del centro, da dove veniva poi prelevata per essere venduta a prezzi ritenuti particolarmente vantaggiosi dai consumatori, a tal punto che gli acquirenti arrivavano anche da Prato.
Un quarto uomo, ritenuto il capo dell’organizzazione, è riuscito a far perdere le sue tracce e secondo gli inquirenti si troverebbe adesso in Germania, dopo essere stato ospite di un altro centro a Montecatini Terme. I metodi di vendita cambiavano a seconda della nazionalità degli acquirenti: se il consumatore era un italiano, la droga veniva ceduta al di fuori della tensostruttura; viceversa, se si trattava di persone di colore venivano fatte entrare nella struttura, dopo averle munite di badge di accesso. Le indagini hanno avuto inizio circa un anno fa, quando alcuni dei componenti del sodalizio vivevano ancora nella struttura delle Tagliate, culminate già qualche mese addietro con il sequestro di un ingente quantitativo di stupefacenti. Durante il blitz di ieri è stata accertata anche la presenza di sette persone non risultate essere ospiti del centro: la loro posizione è adesso al vaglio delle forze dell’ordine. Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia) ha commentato l’operazione chiedendo la chiusura della struttura. (Simone Dinelli)