Pista, altro rinvio Ora c’è un orto sulla via di Peretola
Conferenza dei servizi aggiornata al 29 gennaio. Rossi: «Allora arriverà il via libera»
La Conferenza dei servizi rinvia il suo verdetto al 29 gennaio. Il ministero dei Beni culturali ha chiesto approfondimenti sugli orti vicini al lago che nascerà a Signa. La Regione: «Daremo tutte le risposte in tempo».
Tra l’attuale aeroporto e la nuova pista parallela c’è di mezzo un orto. Anche se si trova a Signa. In realtà è la definizione complessiva del progetto di trasferimento del laghetto di Peretola a Signa, nel quale è previsto anche un orto e nei cui pressi è prevista una bretella stradale, ad aver portato al rinvio della Conferenza dei servizi, che è stata rimandata al 29 gennaio. Parole di ottimismo da parte degli enti favorevoli, fiduciosi, come dice il governatore Enrico Rossi, che «gli ultimi problemi sono risolvibili prima del prossimo appuntamento».
A chiedere il rinvio, si legge in una nota inviata dal ministero dei Trasporti, davanti al quale ieri mattina la delegazione toscana ha aspettato un’ora prima di entrare, è stata Enac perché «è stata constatata la necessità, con riferimento alla compatibilità paesaggistica di un ambito specifico del Piano, di effettuare ulteriori approfondimenti di dettaglio, che possano consentire una efficace valutazione tecnica e la formulazione di un parere che consenta di pervenire alla corretta ed esaustiva definizione del procedimento».
Il dirigente del ministero dei Beni culturali ha sollevato il problema di non poter esprimere il proprio parere nel rapporto tra il lago, gli orti che lo circonderanno e la bretella, che deve passare ancora da un processo partecipativo per la puntale definizione del progetto esecutivo. Ma non è stato solo quello il problema in una riunione che si è interrotta più volte, con Rossi, accompagnato nella prima parte della riunione anche dal sindaco Dario Nardella, che ha ribattuto punto su punto. Alla fine, Rossi si dice convinto che «le obiezioni del Mibact» siano fondate ma anche che «troveremo il modo di dare in tempi rapidi risposte appropriate, per concludere finalmente il procedimento nella prossima seduta». Lo stesso fa l’assessore fiorentino all’Urbanistica, Giovanni Bettarini: «L’unica richiesta è stata quella di una ulteriore definizione di dettaglio progettuale degli orti compresi fra il nuovo laghetto di Signa e la strada a oggi prevista». E anche da Toscana Aeroporti trapela soddisfazione, perché comunque non ci sarebbero problemi per la conformità urbanistica della pista.
Un ottimismo forse corretto, visto che ad arrabbiarsi è Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto, unico parere contrario nel gruppo di lavoro. Ma è una contestazione politica di incoerenza al ministro Danilo Toninelli, che come esponente del M5S era arrivato a dire di essere pronto a sospendere la Conferenza dei servizi. Il dicastero, rappresentato dai suoi dirigenti, avrebbe secondo Falchi voluto «chiudere oggi (ieri ndr) la conferenza, dando il via libera allo stravolgimento del nostro territorio. Il ministero ha smentito nei fatti le posizioni del suo ministro e della forza politica alla quale appartiene. O Toninelli, assente all’incontro, mente sapendo di mentire o, più semplicemente, le sue affermazioni non rispecchiano la volontà del governo, senza che nessuno si sia preso la briga di avvisarlo». E dopo il sostegno da parte del sottosegretario leghista ai traporti, Armando Siri, al progetto di Peretola, qualche dubbio viene. La pensa diversamente Gabriele Toccafondi di Civica Popolare, secondo cui «se il problema sono gli orti allora forse ci siamo», anche se poi usa l’ironia: «Mi immagino che il ministro Toninelli vorrà farsi un’idea diretta degli orti attorno al nuovo aeroporto di Firenze...». Anche Forza Italia ribadisce il suo sì alla nuova pista: «Il fatto che la richiesta di approfondimento sia arrivata dai rappresentanti del Ministero dei beni culturali, ci fa pensare che dietro ci sia la “manina” del M5S, da sempre contrario all’ampliamento di Peretola. Noi crediamo invece che sia fondamentale rilanciare Firenze» scrivono Marco Stella e Maurizio Marchetti.
❞ Falchi
Il ministero voleva già dare l’ok Toninelli, assente all’incontro, mente sapendo di mentire