Nell’hotel occupato scoppia un incendio, decine in strada
L’albergo abitato abusivamente da anni. Sistemazione provvisoria per donne e bambini
Incendio all’ex hotel Concorde, il grande palazzo nel viale Gori occupato abusivamente da oltre cento persone. L’incendio è scoppiato al pian terreno dell’edificio, sul lato di via Geminiani. Poi il fumo è divampato altissimo, intossicando alcune persone. Paura tra le famiglie occupanti, molte delle quali con figli piccoli.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco e le ambulanze. Sette persone sono state evacuate con le autoscale dei pompieri e trasportate all’ospedale di Careggi. Tra loro cinque adulti, ricoverati con codici gialli, e due minori di 11 e 15 anni, ricoverati con codici verdi. Anche i restanti occupanti sono usciti dal palazzo, dichiarato inagibile. A bloccare l’ingresso nell’edificio un cordone di forze dell’ordine. In serata sono intervenute le squadre della Protezione civile e i servizi sociali del Comune. Le famiglie sfollate, uscite con zaini e valigie, sono state assistite con coperte termiche. Viale Gori è stato chiuso al traffico. Una quarantina di occupanti, soprattutto donne e bambini, è stata presa in carico dalla Misericordia di Rifredi e dalla Fratellanza militare di Peretola, che ha trovato loro una sistemazione provvisoria. Ancora nessuna soluzione certa per i restanti sfollati. A complicare la situazione, la difficoltà a trovare accoglienza nelle strutture del Comune, molte delle quali piene per l’emergenza freddo. Sul posto è arrivato anche il consigliere comunale Tommaso Grassi di Firenze riparte a Sinistra.
Ancora incerte le cause dell’incendio, certo è che le condizioni abitative all’interno dello stabile non sono delle migliori, con bombole del gas, stufe elettriche e fornelliche ni improvvisati utilizzati per cucinare.
Una storia lunga e tormentata, quella dell’hotel Concorde. Fino all’inizio degli anni Duemila è stato un albergo. Poi ha vissuto anni di abbandono e nel febbraio 2014 venne occupato dal Movimento di lotta per la casa, che ne ha fatto col tempo uno dei suoi quartier generale. Sin dall’inizio, i proprietari hanno chiesto lo sgombero dell’edificio, però non è mai avvenuto. Tanto che, qualche mese fa, i proprietari hanno deciso di vendere l’immobile a un prezzo piuttosto basso.
Duro il commento sulla vicenda da parte del deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli. «Si è sfiorata la tragedia. Si mettano immediatamente i sigilli a quella struttura. Perché in tutti questi anni la struttura non è mai stata sgomberata?». Parole a cui hanno risposto l’assessore alle politiche sociali Sara Funaro e l’assessore alla sicurezza Federico Gianassi: «Noi siamo al lavoro per aiutare le persone e dare risposte ai più fragili, loro pensano solo a fare polemica.. È inaccettabile che, mentre è ancora in corso un’azione delicata, i consiglieri della destra si mettano a fare la solita patetica demagogia politica».