Luci, presepi e che folla Inizia la festa
Il giorno dell’Immacolata anche a Firenze è passata con le accensioni dei presepi che vengono inaugurati in tutti i quartieri, gli alberi e i festoni che iniziano a illuminarsi e la Compagnia dei Babbi Natale a fare da scenografia.
In una città stracolma di turisti, il sindaco Dario Nardella, ieri, ha dato ufficialmente il via alle festività di Natale. «È il Natale dei buoni auspici, con la nostra città invasa da tanta bella gente — ha detto il primo cittadino all’accensione del grande abete di piazza San Giovanni — È un messaggio di incoraggiamento all’economia, anche se il mio pensiero va alla nostra comunità affinché possa continuare a credere in se stessa, a coltivare i valori più profondi e a rinnovare le tradizioni in un clima di grande solidarietà e accoglienza».
Poi, a bordo del trenino di Santa Claus, Nardella si è diretto verso Santa Maria Novella per l’accensione di un albero luminoso «speciale» allestito davanti alla basilica: un cono di 18 metri composto da tante luminarie che fa parte dell’installazione di F-light 2018. Quello di ieri, come detto, è stato anche il giorno dei presepi: l’arcivescovo Giuseppe Betori alle 10, prima della solenne celebrazione in cattedrale per l’Immacolata, ha benedetto quello accanto a Santa Maria del Fiore; mentre alle 18 è stata inaugurata la capannuccia realizzata sul sagrato di San Lorenzo. Un presepe dedicato quest’anno all’associazione che si occupa dei malati di sclerosi multipla, l’Aisa.
Via anche al festival delle luci F-Light con immagini suggestive proiettate su Ponte Vecchio, Palazzo Vecchio, Palazzo Medici Riccardi, in Oltrarno e sulle torri e le porte della città. Mamme, ragazzi e bambini, sportivi allenati o famiglie con cane e passeggino, tutti in costume da Santa Claus per partecipare alla ormai celebre Babbo Running, manifestazione ludico-motoria nazionale che per la prima volta ha visto coinvolta anche Firenze nel tour che ogni dicembre tocca più città d’Italia: una lunga passeggiata goliardica che fa bene al fisico, allo spirito e soprattutto al cuore. L’intero ricavato dell’iniziativa dedicata a Babbo Natale verrà devoluto alla Fondazione Tommasino Bacciotti, che dal 2000 è al fianco delle famiglie con bambini ricoverati al Meyer.