Corriere Fiorentino

Incendio all’hotel, il Comune cerca soluzioni per gli sfollati

Donne e bambini sono stati sistemati all’albergo popolare, molti si sono rifugiati in immobili occupati

- Jacopo Storni

Dopo l’incendio di venerdì sera, gli sfollati dell’ex hotel occupato Concorde, nel viale Luigi Gori, sono rientrati nella struttura accompagna­ti dagli agenti di polizia per recuperare i loro oggetti. Sono usciti con zaini e valigie. Poi sono tornati nelle accoglienz­e temporanee in cui hanno trovato rifugio provvisori­o.

Una trentina, dopo aver passato la prima notte nei locali della Fratellanz­a popolare di Peretola, ieri è stata trasferita in una grande stanza dell’albergo popolare di via della Chiesa, dove ha trovato sistemazio­ne nelle brandine messe a disposizio­ne dalla Protezione civile. Presenti anche molte famiglie con bambini. L’accoglienz­a in via della Chiesa durerà soltanto qualche giorno, i servizi sociali del Comune stanno studiando nuove sistemazio­ni. Un’altra decina di sfollati, tutti richiedent­i asilo, ha invece trovato rifugio in una struttura dell’emergenza freddo in via Circondari­a. Almeno una ventina si sono arrangiati trovando ospitalità nei locali del centro sociale ex Emerson. Un piccolo gruppo di richiedent­i asilo, rimasti senza un tetto, è poi tornato ieri pomeriggio sotto l’hotel Concorde per protestare e tentare di rientrare nel palazzo. Ma si sono calmati, quando i servizi sociali hanno offerto anche a loro accoglienz­a all’albergo popolare

Le cause dell’incendio, divampato al pian terreno della struttura, sono ancora da chiarire. Grande è stata la paura tra gli occupanti, alcuni dei quali sono stati evacuati con le autoscale dei vigili del fuoco. Sei di loro hanno riportato lievi intossicaz­ioni e sono stati portati a Careggi.

Le operazioni di sgombero, venerdì sera, sono andate avanti per molte ore. Sul posto sono intervenut­i i servizi sociali del Comune e la Protezione civile. Le trattative tra gli occupanti e i servizi sociali sono andate avanti fino a tarda notte. A mediare tra le parti c’era il Movimento di lotta per la casa che, orfano del leader Lorenzo Bargellini, scomparso l’anno scorso, ha trovato in Marzia Mecocci una nuova spinta vitale.

In viale Gori

Un gruppo di migranti pre protesta ha provato ieri a rientrare al Concorde

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