Incendio all’hotel, il Comune cerca soluzioni per gli sfollati
Donne e bambini sono stati sistemati all’albergo popolare, molti si sono rifugiati in immobili occupati
Dopo l’incendio di venerdì sera, gli sfollati dell’ex hotel occupato Concorde, nel viale Luigi Gori, sono rientrati nella struttura accompagnati dagli agenti di polizia per recuperare i loro oggetti. Sono usciti con zaini e valigie. Poi sono tornati nelle accoglienze temporanee in cui hanno trovato rifugio provvisorio.
Una trentina, dopo aver passato la prima notte nei locali della Fratellanza popolare di Peretola, ieri è stata trasferita in una grande stanza dell’albergo popolare di via della Chiesa, dove ha trovato sistemazione nelle brandine messe a disposizione dalla Protezione civile. Presenti anche molte famiglie con bambini. L’accoglienza in via della Chiesa durerà soltanto qualche giorno, i servizi sociali del Comune stanno studiando nuove sistemazioni. Un’altra decina di sfollati, tutti richiedenti asilo, ha invece trovato rifugio in una struttura dell’emergenza freddo in via Circondaria. Almeno una ventina si sono arrangiati trovando ospitalità nei locali del centro sociale ex Emerson. Un piccolo gruppo di richiedenti asilo, rimasti senza un tetto, è poi tornato ieri pomeriggio sotto l’hotel Concorde per protestare e tentare di rientrare nel palazzo. Ma si sono calmati, quando i servizi sociali hanno offerto anche a loro accoglienza all’albergo popolare
Le cause dell’incendio, divampato al pian terreno della struttura, sono ancora da chiarire. Grande è stata la paura tra gli occupanti, alcuni dei quali sono stati evacuati con le autoscale dei vigili del fuoco. Sei di loro hanno riportato lievi intossicazioni e sono stati portati a Careggi.
Le operazioni di sgombero, venerdì sera, sono andate avanti per molte ore. Sul posto sono intervenuti i servizi sociali del Comune e la Protezione civile. Le trattative tra gli occupanti e i servizi sociali sono andate avanti fino a tarda notte. A mediare tra le parti c’era il Movimento di lotta per la casa che, orfano del leader Lorenzo Bargellini, scomparso l’anno scorso, ha trovato in Marzia Mecocci una nuova spinta vitale.
In viale Gori
Un gruppo di migranti pre protesta ha provato ieri a rientrare al Concorde