ALBERI E PALLE GUIDA AGLI ADDOBBI
Aspettando il Natale L’abete vero? La scelta più ecologica, anche per gli studiosi di botanica dell’Ateneo Ecco dove comprarlo a Firenze, da Porta Romana fino a piazza Puccini E dove trovare le decorazioni più adatte, fatte dai designer oppure dagli arti
La rivincita dell’abete vero. La moda di alberi di Natale alternativi sembra passata: pini di plastica, bianchi con neve finta, stilizzati, sintetici, vengono messi in soffitta in favore dell’albero classico. Quello che profuma la casa di resina e di bosco, e pazienza se è più difficile da curare, se rischia di seccare, punge e lascia inevitabilmente a terra un tappeto di aghi. L’abete vero fa festa, è fuor di dubbio, e secondo gli esperti è anche la scelta più ecologica: per il Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali dell’Università di Firenze, che ha pubblicato a proposito una piccola guida, «è di gran lunga più ecologico e sostenibile acquistare alberi di Natale veri: nessuna foresta viene danneggiata, severi regolamenti dettano le norme sulla loro coltivazione e il Corpo Forestale dello Stato vigila con attenzione sul loro rispetto».
In commercio ci sono quelli con le radici, che non vengono da boschi, ma da apposite piantagioni (comprandoli si combatte l’effetto serra visto che hanno assimilato durante la loro crescita la Co2 atmosferica), o i «cimali», le cime di alberi che sono stati tagliati per fare dei diradamenti, e che altrimenti sarebbero triturati per produrre pellet. E se gli alberi veri possono essere ordinati anche su Amazon, vuoi mettere la gioia di andarlo a scegliere e comprarne uno di persona magari insieme a tutta la famiglia?
A Firenze in questi giorni si possono incrociare numerosi venditori di abeti, agli angoli delle strade, da lungarno Ferrucci, a lungarno Aldo Moro, passando per via De Amicis, o piazza Puccini, fino a Porta Romana. Qui si trovano generalmente pini «made in Toscana», come quelli che arrivano del Casentino, di tutte le dimensioni. Una volta comprato l’albero cosa come lo addobbo? C’è chi preferisce il fai da te: biscotti cucinati in casa, lavoretti realizzati dai bambini a scuola, le decorazioni vintage ritrovate nei bauli della nonna. Per chi si affida invece a mani esperte
senza rinunciare a un tocco di originalità si può curiosare tra i banchi dei mercatini natalizi: ecco le palline con gli specchi o gli angioletti in pizzo o i folletti in legno e maglia al Weihnachtsmarkt di piazza Santa Croce (fino al 20 dicembre), o le decorazioni artigianali ecologiche, con materiali sostenibili, della Fierucola dell’Immacolata in piazza Santissima Annunziata (oggi), o quelle etniche dello «Spazio Natale Emergency 2018» in via de’ Macci (fino alla Vigilia). Alla Manifattura Tabacchi invece c’è il Creative Mani-Factory che ospita (oggi) artigiani tradizionali e digitali, designer e illustratori, che presentano pezzi unici o in tiratura limitata.