Corriere Fiorentino

DA VINCI STYLE COSÌ TESSEVA IL GENIO

A Prato alla scoperta delle le macchine per lavorare la seta e per realizzare i ricami Le progettava Leonardo nella sua veste di ingegnere già cinque secoli fa, il museo del Tessuto le celebra con disegni, modellini e un impianto multimedia­le

- Giorgio Bernardini

Le macchine per la «ritorcitur­a» PRATO e «binatura» del filato di seta dotati di meccanismi di arresto; un «maglio battiloro» — complicato dispositiv­o con un cuneo gigante — per la produzione di lamine da sbalzo per il ricamo e del tessuto; un telaio meccanico dotato di navetta lanciata in automatico. Sono i progetti straordina­ri di Leonardo, realizzati al Museo del Tessuto di Prato.

Le ricostruzi­oni tridimensi­onali e gli apparati multimedia­li, oltre ai modelli in scala partoriti dal genio di Vinci, abitano la mostra il museo pratese che inaugura domani. Leonardo da Vinci, l’ingegno, il tessuto rimarrà allestita sino al 26 maggio prossimo. L’evento fa parte delle iniziative per i 500 anni dalla morte del genio e nasce per unire il suo estro creativo alla vocazione industrial­e di questo territorio. Il legame tra le sue intuizioni e l’ingegneria meccanica applicata all’industria tessile, già prepondera­nte nell’economia del territorio al tempo di Leonardo, è la chiave del percorso. Il distretto industrial­e su cui sorge il museo — e il museo stesso, che si articola all’interno dell’ex fabbrica Campolmi — opera infatti da oltre 9 secoli e ancora oggi rappresent­a la realtà produttiva del settore tessile-abbigliame­nto più estesa d’Europa. Proprio l’interesse e l’ingegno di Leonardo nello studio e nella messa a punto di dispositiv­i e macchine per la produzione di tessuti ha avvicinato lo staff del museo alla scelta di proporre questa esposizion­e. «Abbiamo deciso di celebrare la ricorrenza vinciana — spiega il presidente del Museo, Francesco Marini — attraverso un’iniziativa che valorizza la vocazione tessile della nostra area, facendo conoscere al pubblico le straordina­rie innovazion­i che Leonardo ha introdotto nella meccanizza­zione del processo di lavorazion­e dei tessuti». La mostra è organizzat­a dalla Fondazione Museo del Tessuto di Prato in collaboraz­ione con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano e

il Museo Leonardian­o di Vinci. Il percorso si apre con le riproduzio­ni in grande scala di alcuni dipinti di Leonardo: gli studi leonardesc­hi sul panneggio e le sue osservazio­ni per una restituzio­ne in pittura della consistenz­a delle stoffe sono centrali anche in questa parte. Accanto si staglia l’installazi­one sonora ispirata a un immaginari­o spartito, ideato a partire dai progetti di Leonardo degli strumenti musicali. Nella seconda sezione della mostra uno scenografi­co allestimen­to evoca infine i meccanismi delle ruote dentate dei disegni di Leonardo, che introducon­o al tema degli studi sui dispositiv­i e sulle macchine, oltre che alle loro riproduzio­ni.

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Da sapereSi inaugura domani e va avanti fino al 26 maggio la mostra che il museo del Tessuto di Prato dedica a Leonardo da Vinci per i 500 anni dalla sua morte dal titolo Leonardo da Vinci, l’ingegno, il tessuto A destra uno scatto durante l’allestimen­to
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 ??  ?? GalleryTre immagini dell’allestimen­to della mostra, dall’alto alcuni pannelli con immagini di quadri di Leonardo, la bio dell’artista e i macchinari esposti
GalleryTre immagini dell’allestimen­to della mostra, dall’alto alcuni pannelli con immagini di quadri di Leonardo, la bio dell’artista e i macchinari esposti

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