Il padre del brasiliano parla col Flamengo La Fiorentina: resterà
Il padre-procuratore: «La trattativa c’è». La Fiorentina: a gennaio resta qui
Non è dato sapere se trattasi di vera e propria «saudade» o di semplice voglia di cercar fortuna altrove, ma nessuno in casa viola sembra troppo preoccupato della situazione contrattuale di Gerson. Il brasiliano è infatti al centro di un piccolo intrigo di mercato, con il padre e agente che nella giornata di ieri ha confermato l’esistenza di una trattativa con il Flamengo nonostante il regolamento non lo consenta. Gerson è infatti a Firenze in prestito secco dalla Roma e in assenza dell’accordo tra tutte le parti in causa non sarà possibile, già a gennaio, risolvere il contratto. Non solo, perché secondo quanto filtra da casa viola Corvino avrebbe una corsia preferenziale per l’eventuale riscatto del brasiliano se a fine stagione ce ne fossero le condizioni.
Tutti aspetti che il club aveva già ribadito nei giorni scorsi, quando era cominciata a circolare l’indiscrezione sul possibile interessamento del Flamengo, smentendo anche l’esistenza di una clausola che consentirebbe alla Roma di richiamare Gerson già a gennaio. Eppure, almeno a giudicare dalle parole del padre, l’ipotesi di mercato è tutt’altro che campata in aria. «Siamo felici dell’interesse del Flamengo, vuol dire che abbiamo fatto un buon lavoro in Italia — ha raccontato Macao ieri ai microfoni di Radio Brasil — Tornare in Brasile sarebbe bello, ma mio figlio non sta male in Europa ed è soltanto al 70% della sua carriera. È un onore essere accostati al Flamengo, ma sul futuro ancora non abbiamo deciso. La trattativa è agli inizi, nei prossimi giorni ci saranno nuovi incontri però Gerson sta bene alla Fiorentina e non abbiamo fretta di chiudere la trattativa. Il giocatore è un professionista e i cambiamenti sono normali, la sua testa comunque è a posto».
Di sicuro il primo ad augurarsi che Gerson sia mentalmente e fisicamente in forma è proprio Pioli, che domani si affiderà a lui per completare il centrocampo rilanciando Mirallas nel tridente offensivo con Chiesa e Simeone. D’altronde, prima ancora di arrivare a un mercato di gennaio nel quale la Fiorentina non ha intenzione di lasciar partire il brasiliano, servirà come minimo trovare quella vittoria che manca ormai dal 30 settembre scorso.