Peretola, da Roma difesa dei Cinque Stelle: «Attacchi inauditi»
Dopo la querela di Toscana Aeroporti a Giannarelli, interviene il sottosegretario Dell’Orco
«No al killeraggio mediatico». Giacomo Giannarelli del M5S, querelato da Toscana Aeroporti, ribatte così alla spa, dicendo anche che «la società non è stata rimproverata di nulla». Il sottosegretario Michele Dell’Orco, sempre M5S, difende Giannarelli e parla di «attacco inaudito».
L’attacco (e la querela) di Toscana Aeroporti al consigliere regionale M5S Giacomo Giannarelli e ai due ex piloti Luciano Battiati e Domenico Leggiero chiamati a contestare il progetto di pista parallela a Peretola smuove il movimento a livello nazionale. Il sottosegretario ai Trasporti Michele Dell’Orco (M5S) difende Giannarelli e rilancia: «Un attacco inaudito quello al M5S e soprattutto a Giannarelli». E per ribadire i limiti del progetto, risolleva il «caso» delle nebbia: «La nebbia genera gravi problemi a Peretola, fatto ammesso pochi giorni fa anche dal sindaco Nardella. I soldi pubblici vanno spesi su buoni progetti».
È un modo per rilanciare i dubbi di Battisti e Leggiero: se ci si lamenta per i dirottamenti oggi per la nebbia, questa sarà peggiore, hanno spiegato i due ex piloti, con la pista parallela, più lontana dal centro abitato: quindi più nebbia. No, ha sempre ribadito Toscana Aeroporti (che pubblica altre due pagine della sua campagna «Ora basta»): la pista attuale consente di atterrare con 900-1.000 metri di visibilità e non si possono installare ulteriori «dispositivi di avvistamento» perché «inevitabilmente interferenti» con case e strade/autostrade. Con la pista parallela sarà possibili installarli ed avere, per alcune categorie di velivoli, atterraggi anche con «200-250 metri di visibilità». Anche Giannarelli ha deciso di rispondere ma prendendo le distanze dalle accuse arrivate dai piloti: «Toscana Aeroporti sta gestendo al meglio le proprie competenze e non è mai stata in alcun modo accusata di nulla». Anche se la conferenza stampa per la quale è partita la denuncia «è indetta conseguentemente alle allarmanti parole del sindaco Nardella che ha ricordato come ogni anno vengano cancellati circa mille voli a causa della nebbia. Credo sulla faccenda debbano parlare i tecnici. Ed è quel che abbiamo voluto fare». E poi attacca i media perché trova «assurdo e indegno il killeraggio mediatico cui sono stato sottoposto».
Da Roma «La nebbia genera gravi problemi allo scalo, l’ha ammesso pochi giorni fa anche Nardella. I soldi pubblici vanno spesi su buoni progetti»