Raf e Tozzi, il primo tour dopo una lunga amicizia
Chiunque abbia attraversato gli anni Ottanta non può non associare un ricordo di vita vissuta alle prime note di Gloria, Ti Amo, Tu, Self Control, Sei la più bella del mondo, Ti pretendo. La colonna sonora pop di una generazione intera porta la doppia firma di Raf e Umberto Tozzi, come il cofanetto di recente uscita Raf Tozzi: un best-of di coppia che raccoglie in due cd 34 tracce intramontabili, unendo i repertori dei due artisti dai rispettivi successi ai pezzi condivisi come l’inedito Come una danza. Un grande ritorno sulla scena trent’anni dopo Gente di mare e Si può dare di più (interpretata poi dallo stesso Tozzi insieme a Morandi e Ruggeri). «È nato tutto sulla collina fiorentina a casa di Giancarlo Bigazzi, che ci ha fatto conoscere», raccontano i due artisti. «Da Settignano e dal palco dell’Eurofestival nel 1987 per Gente di mare ci siamo ritrovati l’anno scorso in occasione del concerto celebrativo di Tozzi 40 Anni che Ti Amo, dove Raf ha partecipato in veste di ospite speciale. Da quel momento in entrambi si è riacceso l’entusiasmo e la voglia di collaborare nuovamente». E dopo il cofanetto, un tour nei palazzetti che parte da Rimini il 30 aprile e tocca il Mandela Forum di Firenze il 16 maggio (biglietti al box office e su ticketone e bitconcerti). Una tappa particolarmente importante per Raf, che proprio a Firenze ha vissuto e mosso i primi passi nella musica da cantante della punk-rock band Cafè Caracas, fondata insieme a Ghigo Renzulli e Renzo Franchi. «Mi sono trasferito a Firenze a soli diciassette anni per amore, ma anche per immergermi nell’eccezionale fermento musicale che al tempo pervadeva la città. Ponte Vecchio con i giovani suonatori di strada, la cantinetta di via Bardi, i concerti: per me Firenze è una seconda città, quella che mi ha adottato negli anni più divertenti e spensierati della mia vita».