Corriere Fiorentino

Parla il colombiano: «Altro che Milan, io qui per restare»

Parla Muriel Il colombiano e la scelta di Firenze: «Sogno di restare a lungo Io e la Fiorentina possiamo darci molto a vicenda. Il Milan? Mai avuto dubbi»

- di Tommaso Loreto

«La partita di Malta ha confermato che sto bene, non vedo l’ora di giocare». Luis Muriel è entusiasta della sua nuova avventura e nel giorno della sua presentazi­one sgombra il campo dai dubbi sulle sue condizioni fisiche. «Le ho sentite le voci sul fatto che tendo a ingrassare — attacca il colombiano — ma circolavan­o solo quando le cose andavano male. Quando segnavo nessuno si lamentava del mio peso. La verità è che sono maturato molto, non sono più il ragazzo che ha commesso tanti errori».

C’è da credere a quel che dice, gli occhi gli brillano e a Malta, superata la fatica dei primi allenament­i, le gambe hanno ricomincia­to a girare. «Sono arrivato in un gruppo che mi ha accolto alla grande. C’è stata subito la giusta chimica con tutti, il primo giorno sembrava che fossi qui da sempre. Spero di ripetere le mie stagioni migliori con Udinese e Sampdoria. Lavorerò duro per questo, solo così posso essere certo del riscatto a fine stagione». Firenze come punto d’arrivo: «In questo momento della mia carriera la Fiorentina rappresent­a molto, sogno di restare a lungo. Posso dare molto e questa piazza può dare molto a me. Quando mi hanno detto che c’era la possibilit­à di andare anche al Milan non ho avuto dubbi sulla scelta di Firenze. Avevo già parlato con Corvino e Pioli, poi il mio amico Cuadrado mi ha convinto definitiva­mente».

Pioli è seduto accanto a lui, ride quando gli chiedono se vorrebbe giocare con Simeone, ma quando si parla del Toro si fa serio: «A Malta hanno lavorato tutti bene, sono in tanti quelli che potrebbero giocare domenica ma cambierò molte posizioni perché non voglio dar vantaggi a Mazzarri — dice il tecnico — Vogliamo andare avanti in coppa anche se il cammino è complicato, dunque schiererò la formazione migliore con tre attaccanti. Il mercato? Muriel può migliorarc­i, è in grado di cambiare la gara da un momento all’altro, se troveremo un’occasione del genere a centrocamp­o non ci faremo cogliere impreparat­i».

Intanto i segnali arrivati dal colombiano confermano la voglia di esordire. «In passato mi sono trovato bene giocando dietro a Di Natale o Quagliarel­la, le scelte però spettano al tecnico. Io mi sento in grado di giocare in ogni zona dell’attacco. Ci aspetta una partita difficile, il Torino è una squadra aggressiva. Sarà una battaglia perché fisicament­e sono forti». L’uomo giusto, nel posto giusto, al momento giusto: Muriel vuole diventare questo per la Fiorentina. Senza proclami ma riuscendo finalmente a tener fede a quel paragone con Ronaldo che gli affibbiò Cosmi: «Anche se ho i piedi piantati a terra l’ho sempre vissuto come un motivo di grande orgoglio perché vuol dire che stai facendo bene il tuo lavoro — conclude Muriel — però voglio fare il mio percorso e scrivere una storia importante con la maglia viola».

Dietro la scelta «A convincerm­i è stato anche il mio amico Cuadrado. Il ruolo? A me basta giocare»

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Stefano Pioli insieme a Luis Muriel che ha scelto la maglia numero 29

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