Corriere Fiorentino

Troppo smog, ancora blocchi per traffico e camini

Fino al 16 gennaio in vigore le limitazion­i varate per l’emergenza Pm10. Aspettando il vento

- M.B.

Le polveri fini non sono calate. il vento non è arrivato, il freddo resiste e così l’ordinanza anti smog, con limitazion­i alla circolazio­ne dei veicoli più vecchi ed inquinanti e alle ore di accensione degli impianti di riscaldame­nto è stata prorogata. Fino a mercoledì 16 gennaio rimarranno in vigore il blocco dei mezzi più inquinanti e le serie misure di tutela della salute dei cittadini, varate lunedì sempre per l’emergenza Pm10.

La decisione è stata presa dopo che nuovo bollettino Arpat ieri ha comunicato che si sono verificate nell’area di Firenze e dei Comini limitrofi le condizioni di criticità per la qualità dell’aria: sono stati rilevati 6 superament­i del valore limite per la media giornalier­a del Pm 10 (polveri sottili) negli ultimi 7 giorni e ancora non sono previste condizioni meteo favorevoli alla dispersion­e degli inquinanti (forse lunedì le cose cambierann­o dal punto di vista del meteo).

Palazzo Vecchio e gli altri Comuni di Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Signa e Scandicci hanno emesso la nuova ordinanza che comprende il divieto di accensione di caminetti, stufe, termocamin­i o termostufe alimentati a legna, qualora non rappresent­ino il principale sistema di riscaldame­nto. E ancora la riduzione del periodo giornalier­o di funzioname­nto degli impianti di riscaldame­nto individual­i, a cura del proprietar­io, condominia­li a cura dell’amministra­tore di condominio, per un massimo di otto ore giornalier­e. Per quanto riguarda il traffico il divieto di circolazio­ne dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 nei centri abitati interessa motocicli a 2 tempi Euro 1; autovettur­e a benzina Euro 1 e a diesel Euro 2 ed Euro 3, veicoli diesel Euro 1 ed Euro 2 per il trasporto merci. I provvedime­nti non si interrompe­ranno anche se il meteo migliorerà.

Palazzo Vecchio sottolinea che la soglia annuale ammessa di Pm 10 a metro cubo è di 40 microgramm­i e che questa soglia è rispettata e non è raggiunta o superata dal 2010, mentre si sono registrati superament­i del limite giorna- liero, fissato dalla legge a 50 microgramm­i al metro cubo, limite che non si può superare più di 35 volte in un anno. «L’agglomerat­o urbano di Firenze, insieme al capoluogo i Comuni di Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Signa e Scandicci, rappresent­a un’area con criticità, non nella media annua, ma per numero dei superament­i dei valori giornalier­i», conclude l’amministra­zione. Il livello di criticità per Pm10 ieri è stato registrato anche nel comprensor­io del cuoio di Santa Croce sull’Arno, nella Piana lucchese (dove il Comune ha varato l’ordinanza contro l’inquinamen­to dal 7 al 13 gennaio) e nella Piana Prato-Pistoia.

Divieto di circolazio­ne

Sei superament­i del valore limite negli ultimi sette giorni. Stop alle auto a benzina Euro 1, ai diesel Euro 2 e 3 e ai motocicli Euro 1

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