Corriere Fiorentino

Dieci furti in sei anni: «Aiutatemi»

Soffiano, l’ottantenne disperata sulla finestra ha apposto un cartello: ma cosa volete ancora?

- Jacopo Storni

Dieci furti in 6 anni. Dieci volte i ladri in casa, sempre in pieno giorno. Una media di tre furti ogni anno. Anna Biancardi Pasquinell­i è sfinita. Vedova, 80 anni, vive da sola. Ha paura ogni volta che rientra in casa.

«Chissà se troverò ancora una volta la casa sottosopra, svaligiata dei miei oggetti». Vive a Soffiano, in via Coppo di Marcovaldo, quartiere residenzia­le fiorentino. Sabato scorso, dopo il decimo furto, ha detto basta e ha deciso di rivolgere un appello accalorato alle istituzion­i: «Ho il diritto di vivere tranquilla in casa mia, non è possibile questo accaniment­o nei miei confronti». Poi, armata di una sottile ironia, ha scritto un cartello rivolto ai ladri e l’ha attaccato sul terrazzo, come monito contro i prossimi furti: «Ma cosa cercate ancora? Avete già preso tutto». Forse quel cartello non basterà a fermare i ladri, così come non sono servite le denunce che ha ripetutame­nte fatto dopo ogni infrazione dentro casa: «Ogni volta ho chiamato la polizia, ogni volta la scientific­a è arrivata in casa, ogni volta hanno fatto controlli, eppure i furti continuano».

Non continuano soltanto in casa di Anna, ma in tutta la strada e in tutto il quartiere, ormai da mesi al centro di ladri che, alla luce del sole, probabilme­nte mimetizzat­i da residenti, entrano nelle case, spesso forzando i portoni, e svaligiano tutto. In tutti questi anni, alla signora Anna le hanno rubato tantissimi oggetti preziosi: anelli, collane, braccialet­ti, orologi, anche soldi. E poi borse, vestiti, computer. «Ogni furto è una violazione della propria intimità, tornare in casa e vedere tutto sottosopra è una sensazione terribile che non auguro a nessuno. Mi hanno rubato tutto quello che avevo di più prezioso, non soltanto da un punto di vista economico, ma soprattutt­o da un punto di vista affettivo, mi hanno portato via i regali che mi aveva fatto mio marito che purtroppo non c’è più. È stato doloroso».

Anna vive a pian terreno, balzare sul terrazzo non è impresa ardua. «I ladri sono entrati dal terrazzo ma non solo, hanno fatto irruzione anche attraverso la finestra di cucina e da quella della camera. Una volta persino dal portone principale». Sulla finestra della camera, è ancora visibile il vetro traforato, probabilme­nte con la punta di diamante, un buco largo quasi un metro che la signora Anna ha coperto provvisori­amente con un cartone.

Anna ha 80 anni ma ne dimostra dieci meno. È energica e combattiva. Tutti i suoi familiari, dai figli ai nipoti, le consiglian­o caldamente di installare i cancellett­i di ferro per proteggers­i dai ladri. Ma lei è testarda e continua a dire di no: «Ma perché devo vivere in casa barricata come una prigionier­a, con cancelli e cancellett­i come se fossi in carcere, quando invece in carcere dovrebbero andarci i ladri che vengono a svaligiarm­i la casa?». Ne fa una questione di principio. «E poi non ho così tanti soldi da permetterm­i di installare inferriate imponenti». E ne fa una questione di comodità: «Non posso stare ad aprire finestre, inferriate e cancellett­i ogni volta che voglio andare sul terrazzo oppure ogni volta che vado a dormire, diventa una cosa stressante, ho il diritto di vivere come voglio in casa mia». I suoi familiari stanno cercando di convincerl­a a installare qualche forma di protezione, ma la signora Anna è molto determinat­a: «Io posso anche mettere le inferriate, ma voglio che siano le istituzion­i a pagarle, se il Comune e le forze dell’ordine non sono in grado di tutelarmi dai ladri neppure durante il giorno, alla luce del sole, che allora mi paghino le spese per mettere le inferriate».

Anna chiede un incontro col sindaco Dario Nardella, e magari con i rappresent­anti delle forze dell’ordine, per raccontare loro di persona quello che ha vissuto, i dieci furti e lo stato d’animo che ne è conseguito ogni volta. «Probabilme­nte i ladri sono dei profession­isti che mi tengono d’occhio ogni volta che esco, per poi entrare in azione». Ecco perché, «adesso esco mal volentieri di casa». E intanto prova ad avanzare una proposta: «Servirebbe un passaggio, almeno di giorno, dei vigili, così i ladri si sentirebbe­ro più intimoriti. Invece niente, qui non passano neanche per le multe».

Nel mirino Ormai mi hanno preso tutto, i ricordi di mio marito e le cose preziose Un dolore profondo Alle istituzion­i Vorrei incontrare Nardella e che almeno ogni tanto da qui passassero i vigili

 ??  ?? Anna Biancardi Pasquinell­i, 80 anni, nella sua casa a Soffiano
Anna Biancardi Pasquinell­i, 80 anni, nella sua casa a Soffiano
 ??  ?? Anna Biancardi Pasquinell­i, 80 anni, negli ultimi 6 anni ha subito dieci furti in via Coppo di Marcovaldo a Soffiano
Anna Biancardi Pasquinell­i, 80 anni, negli ultimi 6 anni ha subito dieci furti in via Coppo di Marcovaldo a Soffiano

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